Zasu Pitts pseudonimo artistico di Eliza Susan Pitts (Parsons, 3 Gennaio 1894 – Hollywood, 7 Giugno 1963), è stata una famosa attrice cinematografica statunitense che con la sua lunga ed intensa carriera (circa 200 film) ha percorso il passaggio dal cinema muto al sonoro.
Appassionata sin da giovanissima del mondo della recitazione e del teatro in particolare, Zasu Pitts viene scritturata dalla Paramount Pictures Corporation, una delle più importanti case cinematografiche degli Stati Uniti d’America, e inizia la sua carriera debuttando in una serie di film con ruoli minori e marginali. E’ soprattutto il regista e produttore William Beaudine che le dà fiducia e la scrittura in diverse pellicole cinematografiche negli anni tra il 1917 e il 1918.
Man mano Zasu Pitts riesce a formasi come attrice e la sua carriera professionale inizia a viaggiare sul versante della popolarità e della notorietà, ottenendo ruoli sempre più impegnati e in evidenza. Qualche anno più tardi, nel 1920 Zasu Pitts sposa l’attore e collega Tom Gallery, suo partner maschile in diversi film.
Zasu Pitts conosce Barbara La Marr, e tra le due nasce una profonda amicizia, stima reciproca e fiducia, tanto che alla morte di Barbara il suo unico figlio viene adottato da Zasu e dal marito Tom Gallery.
Tra i film che la consacrano nel panorama internazionale quale attrice drammatica è il film muto Rapacità (Greed) dell’anno 1924 diretto dal regista di origine austriaca Erich Von Stroheim: il film, considerato uno dei capolavori più importanti della storia del cinema, originariamente ha una durata di circa sette ore e, pertanto, molte scene vengono tagliate riportando la pellicola ad una durata più accettabile di 108 minuti. Purtroppo a seguito dei vari tagli che influiscono anche sulla trama, il film non ottiene un grande successo al botteghino.
Nonostante ciò Zasu Pitts afferma il suo successo che la porta a brillare nel cielo di Hollywood fino alla sua morte avvenuta, a seguito di una lunga malattia, il 7 Giugno del 1963.