Virginie Binet è passata alla storia per essere stata l’amante e la compagna del pittore francese Gustave Courbet. Poco o quasi nulla si conosce della sua vita.
Gustave Courbet, grande esponente del Realismo ottocentesco europeo, nei suoi primi anni a Parigi, città nella quale si trasferisce nel 1839, intreccia una relazione amorosa con la modella Virginie Binet, dalla quale nasce una figlia nel settembre del 1847.
Tra le diverse opere che testimoniano questa cocente relazione tra due giovani innamorati (Gustave Courbet ha poco più che vent’anni) vi è “Portrait présumé de Virginie Binet”.
Ma, qualche anno dopo, nel 1851 la relazione amorosa termina e Virginie Binet lascia Courbet, portando con sè la loro figlia.
Nel famoso autoritratto, “L’homme blessé” (attualmente conservato presso il Musée d’Orsay di Parigi) Gustave Courbet manifesta la sua delusione per la fine del rapporto amoroso con Virginie Binet.
Realizzato tra il 1844 e il 1854 il dipinto “L’homme blessé” è stato oggetto di due stesure: la prima versione del 1844 rappresentava lo stesso artista Gustave Courbet sdraiato contro un albero, addormentato con una giovane donna al suo fianco, con ogni probabilità la sua compagna Virginie Binet (da un esame del dipinto è stato rilevato un collegamento con il disegno a carboncino dell’artista “La Sieste Champêtre” , conservato presso il Museo delle Belle Arti di Besancon).
Successivamente, il dipinto viene modificato e nella versione del 1854 l’artista si raffigura ferito al cuore con una macchia di sangue e sostituisce la figura della donna con una spada, simboleggiando la rottura della relazione amorosa con Virginie Binet e la sua grande sofferenza.
Il dipinto “L’homme blessé” rimane nella collezione privata di Gustave Courbet fino alla sua morte, avvenuta nel 1877.
Solo dopo la morte dell’artista francese il dipinto viene acquisito dallo Stato ad un’asta a Parigi e trova collocazione al Museo del Louvre. Soltanto nel 1986, passa al Musée d’Orsay, dove si trova attualmente.
Una copia del dipinto, realizzata dallo stesso artista nel 1866 è attualmente esposta al Kunsthistorisches Museum di Vienna.