Via della Gatta si trova nel centro di Roma, precisamente nel rione Pigna, racchiusa tra Piazza del Collegio Romano e Via del Plebiscito.
Via della Gatta prende il nome da una piccola statua in marmo bianco raffigurante, per l’appunto, una gatta, e collocata sul primo cornicione di Palazzo Grazioli.
Il Palazzo realizzato dall’architetto e scultore Giacomo della Porta intorno al 1500 su incarico del duca Grazioli apre l’accesso all’omonima Piazza Grazioli, in origine denominata Piazza della Gatta.
Sembra che la statua di marmo della gatta venne rinvenuta nell’antico “Tempio di Iside“.
Nel corso degli anni la collocazione della gatta, che si affaccia dal cornicione del Palazzo, ha dato origine ad una serie di diverse leggende romane.
Tra le leggende più note vi è quella che narra che una gatta avendo scorto un bambino che si era sporto dal cornicione del Palazzo avesse iniziato a miagolare in modo così veemente con lo scopo di attirare l’attenzione della madre, la quale in questo modo riuscì ad intervenire velocemente mettendo il bimbo in salvo. Per omaggiare la gatta venne sistemata la piccola statua proprio sul cornicione del Palazzo, nell’esatto punto dove si trovava il bambino.
Un’ altra famosa leggenda romana tramanda che la statua di marmo raffigurante il felino sia stata collocata in onore di una gatta che miagolando animatamente abbia avvisato e, pertanto, salvato gli abitanti della zona da un incendio.
Secondo altre fonti l’esatto posizionamento del gatta dovrebbe individuare la presenza di un antico tesoro: la direzione dello sguardo del piccolo predatore localizza l’esatto punto dove è stato sepolto il tesoro. Negli anni sono state effettuate delle ricerche ma nulla è stato rinvenuto.
Nella realtà non è, dunque, chiaro il reale motivo perchè la statua di marmo della gatta sia stata collocata in quel preciso luogo, e neanche per quale motivo un animale abbia addirittura dato il nome ad una strada romana.
Sull’intera storia permane tuttora un alone di mistero.