Valtesse de La Bigne, all’ anagrafe Emilia-Louise Delabigne (Parigi, 1848 -Ville d’Avray, 29 Luglio 1910) è stata una famosa cortigiana parigina, o meglio definita una “demi-mondaine” .
Diventa una cortigiana in giovane età, per sfuggire dalla condizione di estrema povertà familiare. E’ una ragazza giovane, bella e molto ambiziosa: conosce benissimo la condizione sociale delle donne nell’Ottocento, soprattutto di quelle donne che non fanno parte della borghesia e, pertanto, sogna per lei qualcosa di diverso.
Un vero e proprio cambiamento nella sua vita che condizionerà le sue scelte future avviene all’età di tredici anni: una sera mentre si trova per strada viene violentata da un vecchio uomo. Tale episodio, profondamente traumatico, segna comunque il passaggio da bambina a donna.
Inizia ad avvicinarsi al mondo della prostituzione osservando di nascosto nei sobborghi di Parigi le donne che si prostituiscono per strada. Nella Parigi di quell’epoca è previsto infatti l’arresto e il taglio dei capelli per le prostitute.
Ma Louise, o Valtesse de La Bigne non è ancora pronta per quella vita. Si innamora, pertanto, di un giovane uomo, Richard Fossey, col quale sogna una vita matrimoniale. Dalla relazione nascono due figlie ma non si arriva al matrimonio. Dopo la rottura della relazione Louise o Valtesse de La Bigne affida le sue due figlie alla madre ed inizia la sua carriera di cortigiana cambiando il suo nome in Valtesse, abbreviazione di “Vostra Altezza“.
Colleziona una serie di amanti, tutti uomini facoltosi dell’epoca e, addirittura si narra di una sua relazione sentimentale con Napoleone III.
Man mano muta anche il suo carattere: Valtesse de La Bigne si trasforma in una donna fredda, cruda, spietata, completamente priva di sentimenti tranne che per il denaro, il lusso e la ricchezza. Tra le sue amiche troviamo anche Liane de Pougy che addestra a diventare una perfetta cortigiana. Liane vede in Valtesse una sorta di mentore anche se poi la loro amicizia inizia ad inclinarsi quando Liane si innamora di Natalie Clifford Barney, scrittrice e poetessa americana, che tra l’altro non paga nulla per i servizi sessuali.
Valtesse de La Bigne conosce e frequenta tutti i personaggi più importanti dell’epoca quali artisti, pittori, letterati e scrittori come Édouard Manet , Henri Gervex , Édouard Detaille , Gustave Courbet, Eugène Boudin e Alphonse de Neuville dei quali è intima amica, musa ispiratrice delle loro opere e talvolta anche amante.
A lei si ispira Émile Zola nella ideazione del personaggio di “Nana” nell’omonimo romanzo del 1880.
Una altra donna molto particolare: una vita complessa ma al contempo interessante da leggere e da scoprire.