Una storia di ribellione
Le sabbie insidiose avevano catturato la nostra barca,
e l’hanno tenuta con un forte abbraccio
e la morte del nostro equipaggio imprigionato
stava guardando severamente faccia a faccia.
Con cuori ansiosi, ma deboli di forza,
ci sforzavamo di spingere la barca dalla riva;
Ma tutto invano, perché là
giacevamo con il fiato sospeso e il remo inutile.
Intorno a noi in una tempesta spaventosa
La grandine infuocata cadeva densa e veloce;
E noi, circondati dalla sabbia,
non potemmo ricambiare il terribile scoppio.
Quando uno si alzò sulla cui fronte
il sole ardente aveva lasciato la sua traccia,
un nobile proposito forte e alto che
illuminava tutto il suo volto oscuro.
Forse in quell’ora fatale
I torti dei secoli si accalcarono rapidamente;
Ma con essa venne la gloriosa speranza
di una rapida liberazione per la sua razza.
Di feroci catene
spezzate, Di cuori recisi di nuovo uniti,
Di libertà che corona tutta la terra
Attraverso battaglie guadagnate e vittorie ottenute.
“Qualcuno”, disse fermamente il nostro eroe,
“deve morire per tirarci fuori da questo”;
Poi balzò sulla spiaggia e scoprì
il Suo seno al sibilo dei proiettili.
“Ma voi siete soldati e potete combattere, potete
vincere in battaglie ancora non combattute;
non ho altra offerta che la mia vita,
e se mi uccidono non è niente.”
Con mani ferme afferrò la barca
e la spinse coraggiosamente dalla riva;
Poi cadde dai proiettili ribelli trafitti,
La sua vita lavora magnificamente, nobilmente o’er.
La nostra barca è stata salvata dalle sabbie
e lanciata in sicurezza sulla marea;
Ma lui, nostro compagno buono e grande,
in nostra difesa era coraggiosamente morto.
Frances Ellen Watkins Harper (Baltimora, Maryland, 24 Settembre 1825 – Filadelfia, 22 Febbraio 1911) è stata una famosa scrittrice, poetessa statunitense e attivista contro la schiavitù e per il riconoscimento dei diritti delle donne, soprattutto delle donne di colore; in sostanza una delle personalità letterarie e culturali più rinomate del XIX secolo.
Rimasta orfana all’età di tre anni, viene cresciuta dallo zio materno, un attivista per i diritti civili e dalla moglie. Sviluppa sin dalla tenera età una predisposizione per la scrittura e un crescente interesse per la letteratura. Il suo primo libro Forest Leaves (Foglie di Foresta) viene pubblicato nel 1845, all’età di vent’anni, a cui fa seguito Poems on Miscellaneous Subjects (Poesie su temi misti) nel 1854, The Two Offers (Le due offerte) nel 1859 e il romanzo Iola Leroy, or Shadows Uplifted nel 1892 (annoverato come uno dei primi romanzi scritti da una donna afroamericana).
Accanto all’attività letteraria si accompagna l’impegno sociale come sostenitrice dell’abolizionismo, del proibizionismo e del suffragio femminile, promotrice dei diritti civili e dei diritti delle donne, tenendo numerosi discorsi pubblici e conferenze nei diversi stati americani.
Nel 1897 fonda la National Association of Colored Women e acquisisce la carica di vicepresidente.
Frances Ellen Watkins Harper muore a Filadelfia, in Pennsylvania, nel 1911. Il diritto di voto negli Stati Uniti viene riconosciuto il 26 Agosto del 1920.