The Days of Art
Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
L’attività progettuale “The Days of Art”, che ha avuto inizio nel mese di Novembre 2021 con la partecipazione attiva delle persone disabili adulte e le persone (minori e adulti) sottoposti all’istituto della messa alla prova, è terminata nel mese di Dicembre 2022.
In tale arco temporale l’attività ha avuto lo scopo inserire i soggetti (minori e adulti) sottoposti alla messa alla prova, in una attività artistica e ludica, finalizzata alla realizzazione di un prodotto specifico, e diretta a promuover il diritto delle persone con disabilità alla partecipazione alla vita culturale e ricreativa (in ossequio alla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità).
La suddivisione dei ruoli tra le persone sottoposte alla messa alla prova e le persone diversamente abili è avvenuta sulla base della conseguente suddivisione delle funzioni e dei compiti, rimanendo ognuno sui diversi piani connessi, in modo da creare un unico gruppo di lavoro.
Tale gruppo ha stabilito, di comune accordo, le uscite settimanali, che sono state anche un momento di svago all’aperto delle persone diversamente abili, e che, nel contempo, sono state oggetto di immagini fotografiche, (vedute, piazze e monumenti), convertite successivamente in materiale pittorico.
Ci teniamo a sottolineare come questa attività progettuale si è resa possibile grazie al contributo della Chiesa Valdese che con I Fondi dell’Otto per Mille ha inteso supportare questa entusiasmante esperienza volta alla rieducazione e reinserimento sociale delle persone (minori e adulti) beneficiari dell’istituto della messa alla prova.
L’impostazione del lavoro ha permesso la realizzazione di un vero e proprio calendario artistico dell’anno 2023 (da qui il titolo del progetto “The Days of Art”) nell’ottica di un risultato condiviso tra persone diversamente abili e persone sottoposte alla messa alla prova.
Nella pagina di ogni mese dell’anno è stata riprodotta in chiave pittorica, quale sintesi dell’espressione creativa, uno scorcio o un monumento della città di Roma, preventivamente scelto e fotografato dal vivo.
In particolare, per coprire i dodici mesi del calendario, si è partiti dal Tempio di Ercole Vincitore, sito in Piazza Bocca della Verità nel Foro Boario con visita all’Arco degli Argentari e all’Arco di Giano, per poi procedere con il Colosseo, in origine conosciuto come Anfiteatro Flavio; il Portico d’Ottavia situato nei pressi del ghetto di Roma (ciò ha consentito di riportare alla memoria quel lontano sabato 16 ottobre 1943 passato alla storia come il rastrellamento del ghetto ad opera delle truppe tedesche della Gestapo); il Circo Massimo situato tra il Palatino e l’Aventino; il Pantheon e la tomba di Raffaello Sanzio; le Terme di Caracalla; il Foro romano con fotografie fatte, in parte da Via dei Fori Imperiali e in parte dall’affaccio del Campidoglio; la Bocca della Verità antico tombino sito nel pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin; l’Acquedotto romano con fotografie scattate dal Parco degli Acquedotti partendo da viale Appio Claudio; l’Appia antica detta anche “Regina Viarum“, con escursioni per lo più da via Appia; Ponte Sisto con escursioni a Trastevere e ai suoi caratteristici vicoli e chiese; Piazza della Bocca della Verità con la Fontana dei Tritoni.
Il tutto con approfondimenti storici e culturali, riportati in sintesi nelle singole pagine del Calendario artistico.
Non ci resta che ringraziare la Chiesa Valdese per aver reso possibile, attraverso il contributo concesso con i Fondi dell’Otto per Mille, questa entusiasmante esperienza progettuale.