Rosina Storchio (Venezia, 19 Gennaio 1872 – Roma, 24 Luglio 1945) è stata una famosa cantante lirica italiana, nella specie un soprano, tra le più rinomate ed apprezzate del Diciannovesimo e dell’inizio del Ventesimo secolo, principale interprete del repertorio romantico e veristico e, in particolare delle opere di Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo.
Nata a Venezia nel 1872, Rosina Storchio sin dalla tenera età mostra la sua passione e la sua attitudine per la musica e per il canto che studia presso il Conservatorio di Milano.
Il suo esordio operistico avviene nel 1892 presso il Teatro Dal Verme di Milano interpretando il ruolo di Micaela nella “Carmen” di Georges Bizet, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica.
Prende, in tal modo, avvio della sua straordinaria carriera operistica con una serie di esibizioni a livello europeo ed internazionale; in particolare Rosina Storchio si esibisce al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro Lirico di Milano, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Costanzi di Roma, al Teatro Regio di Torino, al Grand Théâtre de Monte Carlo, e nei maggiori teatri in Spagna, Francia e in America.
Tra le sue numerevoli interpretazioni si ricorda il ruolo di Sofia nel “Werther” di Jules Massenet, Gretel in “Hänsel e Gretel” di Engelbert Humperdinck, Norina nel “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, Rosina ne “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, Violetta Valéry ne “La traviata” di Giuseppe Verdi, Amina ne “La sonnambula” di Vincenzo Bellini, Mimì nella prima rappresentazione de “La bohème” di Ruggero Leoncavallo, Cristina nella prima assoluta di “Il voto” di Umberto Giordano, la protagonista nella prima assoluta di “Zazà” di Ruggero Leoncavallo, la prima interprete del ruolo di Cio-Cio San nella “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, e la protagonista nella prima assoluta di “Lodoletta” di Pietro Mascagni.
Nel corso degli anni intraprende una relazione sentimentale con il direttore d’orchestra Arturo Toscanini, dalla quale nel 1903 nasce un figlio.
Nel 1923 Rosina Storchio si ritira dalle scene per dedicarsi all’insegnamento. Muore a Roma, il 24 Luglio del 1945.