Ritratto di Alessandro Manzoni. Opera di Francesco Hayez

Ritratto di Alessandro Manzoni

Ritratto di Alessandro Manzoni. Opera di Francesco Hayez. Pinacoteca di Brera, a Milano.

Ritratto di Alessandro Manzoni

Il Ritratto di Alessandro Manzoni è un dipinto (olio su tela, cm 120×92,5) realizzato nel 1841 dal pittore veneziano Francesco Hayez, ed attualmente conservato presso la Pinacoteca di Brera, a Milano.

Francesco Hayez (Venezia, 10 Febbraio 1791 – Milano, 12 Febbraio 1882) è stato un celebre pittore di origine veneziane, annoverato tra i principali esponenti del romanticismo pittorico italiano ed anche europeo. Dopo la formazione nella città natale di Venezia, presso l’Accademia della città, Francesco Hayez lavora principalmente a Roma, dove entra nella cerchia di Antonio Canova, e a Milano dove, nel 1850, ottiene una cattedra di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Le sue opere risentono fortemente delle tematiche ottocentesche e spaziano, con grande versatilità, dai nudi femminili a composizioni a carattere storico, mitologico o biblico, fino alla situazione culturale e sociale italiana, portando avanti i suoi ideali politici e patriottici, fondati sul Risorgimento e sull’Unità d’Italia.

La sua opera più celebre è certamente “Il bacio” realizzato nel 1859 ed attualmente conservato presso la Pinacoteca di Brera a Milano (oltre alle altre tre versioni), preceduta dal dipinto raffigurante l’ “Ultimo bacio di Romeo e Giulietta“, (anno 1823) conservato presso il Museo Villa Carlotta di Tremezzo (Como) e a cui fanno seguito i dipinti raffiguranti la Malinconia (databile tra il 1840 e il 1841) conservato presso la Pinacoteca di Brera, e la Bagnante del 1844 conservato anch’esso presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Il Ritratto di Alessandro Manzoni viene commissionato al pittore veneziano dalla contessa Teresa Borri Stampa, seconda moglie di Manzoni. A differenza dell’altro celebre e precedente ritratto del Manzoni del 1835 ad opera di Giuseppe Molteni, nel quale compare anche la raffigurazione dei Promessi sposi, a sottolineare l’elemento letterario del personaggio, Hayez decide di raffigurare il Manzoni in una veste più intima, seduto su una sedia in un atteggiamento contemplativo e sereno. Le gambe accavallate donano una postura rilassata più collocabile in un ambiente domestico e familiare.

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