Raissa Calza, all’anagrafe Raisa Samujlovna Gurevič, (Odessa, 28 Dicembre 1894 – Roma, 24 Gennaio 1979) è stata una famosa ballerina, attrice, archeologa, storica dell’arte di origine ucraina, nonchè prima moglie del pittore Giorgio de Chirico.
Nata in una ricca famiglia ebrea, Raissa Calza si appassiona sin da giovanissima alla danza e la teatro e a Mosca, dove studia e si afferma come ballerina, conosce il suo primo marito, il regista teatrale Georgij Krol’, che sposa nel 1918.
Nel 1920 Raissa insieme al marito raggiungono l’Italia, prima soggiornano a Torino e poi giungono a Roma, dove, nei salotti culturali e mondani della capitale, incontra per la prima volta il famoso pittore Giorgio De Chirico.
La conoscenza con il maestro della metafisica diventa più intensa qualche anno più tardi, quando, nel 1925 va in scena La morte di Niobe al Teatro Odescalchi con la compagnia di Pirandello, nel quale Raissa interpreta, come prima ballerina, il ruolo principale di Niobe, mentre le coreografie vengono affidate al marito Georgij Krol’, e le scenografie e i bozzetti dei costumi a Giorgio De Chirico.
E’ in quel periodo che tra Raissa Calza e Giorgio de Chirico sboccia un sentimento amoroso che porta la giovane ballerina a lasciare il marito, con il quale era già in crisi, e a raggiungere De Chirico a Parigi, dove la coppia si trasferisce a vivere. Nello stesso periodo abbandona la danza e il teatro, iniziando a studiare archeologia alla Sorbona.
Raissa viene più volte immortalata sulla tela da De Chirico, diventando, anche se per un breve periodo, la sua modella preferita; in tal senso occorre citare le opere Figura in verde (Ritratto di Raissa) 1926; Ritratto di Raissa (databile al 1930) e Bagnante (Ritratto di Raissa) 1929 di cui all’immagine in cui viene raffigurata nuda di spalle, mentre si gira per guardare lo spettatore (un chiaro omaggio alla pittura Pierre-Auguste Renoir).
Il matrimonio con De Chirico termina intorno al 1930, anche a seguito dell’incontro tra il pittore e Isabella Far, che ben presto diventa la sua seconda moglie con cui trascorrerà tutto il resto della vita, e che il pittore raffigura nel dipinto Bagnante coricata realizzato intorno al 1932 circa e conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Nel 1932 Raissa torna a Roma dove lavora come archeologa presso il Parco Archeologico di Ostia Antica e dove conosce e si innamora del sovrintendente Guido Calza che sposa nel 1945.
Notevole è stato il suo contributo all’arte classica romana.