Pinturicchio. Le opere romane

Il Pinturicchio, all’anagrafe Bernardino di Betto Betti (Perugia, 1452 circa – Siena, 11 Dicembre 1513) è stato un celebre pittore italiano della seconda metà del Quattrocento.

Perugino di nascita, il Pinturicchio si forma a partire dal 1470 nella città natale per poi arrivare a Roma dove collabora col giovane Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino.

In particolare, verso il 1482 il Pinturicchio risulta tra gli aiuti del Perugino per la decorazione della Cappella Sistina in Vaticano, soprattutto nella realizzazione di due affreschi, il Battesimo di Cristo e il Viaggio di Mosè in Egitto.

A Roma il Pinturicchio forma una sua bottega, e tra il 1484 e il 1486 realizza il ciclo di affreschi raffiguranti le Storie di san Bernardino da Siena per la Cappella Bufalini nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli su commissione di Niccolò dei Bufalini, originario di Città di Castello, che ricopriva la carica di avvocato concistoriale.

pinturicchio

Gloria di San Bernardino

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Funerali di san Bernardino

Nello stesso periodo, nella Basilica di Santa Maria del Popolo, il Pinturicchio e la sua bottega procedono alla originaria decorazione della Cappella Cybo, della quale non rimane nessuna traccia a seguito del completo restauro, avvenuto tra il 1680 e il 1687, ad opera dell’architetto Carlo Fontana; nella Cappella Basso Della Rovere realizza intorno tra 1484 e il 1492 un ciclo di affreschi, raffigurante la “Madonna in trono col Bambino tra i santi Agostino, Francesco, Antonio da Padova e un santo monaco” sull’altare centrale, l’ “Assunzione della Vergine” sulla parete sinistra, e nelle lunette della volta la Nascita della Vergine, la Presentazione, l’ Annunciazione, lo Sposalizio e la Visitazione;

Pinturicchio Cappella Basso Della Rovere roma point of view

“Madonna in trono col Bambino tra i santi Agostino, Francesco, Antonio da Padova e un santo monaco”

Pinturicchio Cappella Basso Della Rovere

“Assunzione della Vergine”

nella Cappella Montemirabile (o anche detta la Cappella San Giovanni Battista o Cappella del Battistero, in quanto era dedicata a San Giovanni Battista) realizza le decorazioni ad affresco delle paraste; nella Cappella del Presepiotra il 1488 e il 1490 su commissione del Cardinale Domenico Della Rovere, realizza gli affreschi raffiguranti le “Storie di San Girolamo” collocate nelle lunette con il probabile intervento del pittore umbro Tiberio Ranieri di Diotallevi noto col nome di Tiberio d’Assisi e la pala d’altare “Natività con San Girolamo”;

Pinturicchio Cappella del Presepio roma point of view

“Natività con San Girolamo”

inoltre sono attribuiti al Pinturicchio gli affreschi eseguiti tra il 1509 e il 1510 circa, nella volta del coro della Basilica di Santa Maria del Popolo, raffiguranti l’ Incoronazione della Vergine, Evangelisti, Sibille e Dottori della Chiesa.

Nello stesso periodo, intorno al 1490, a Roma, il Pinturicchio si occupa degli affreschi,  il cosiddetto Soffitto dei Semidei, presso il Palazzo dei Penitenzieri o Palazzo Della Rovere, anch’esso di proprietà del Cardinale Domenico Della Rovere.

E, ancora, tra le opere romane occorre citare il ciclo di affreschi realizzati tra il 1492 e il 1494 nell’ Appartamento Borgia nei Musei Vaticani; la pala d’altare del 1503 raffigurante l’Incoronazione della Vergine realizzata in collaborazione con il pittore perugino Giovan Battista Caporali e conservata presso la Pinacoteca Vaticana; lo Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria, conservato presso la Pinacoteca Vaticana e attribuito alla bottega del Pinturicchio, e l’affresco raffigurante “Dio Padre, circondato da cherubini”, sul timpano dell’altare della Cappella di San Pietro nella Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, attribuito alla scuola del Pinturicchio (1490-1500).

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Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria

 

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