Pienza è un piccolo e suggestivo borgo toscano, ricadente nella provincia di Siena, che unitamente a Monticchiello, San Quirico d’Orcia, Montalcino, Radicofani e Castiglione d’Orcia, ed altri piccoli borghi della zona, caratterizzano quel particolare e meraviglioso territorio che va sotto il nome di Val d’Orcia: un parco, naturale, artistico e culturale,ai piedi del Monte Amiata, dichiarato dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’Umanità nel 2004.
E’, nel cuore pulsante della Val d’Orcia, la splendida valle che, con le sue colline e i suoi cipressi, si sviluppa lungo il fiume Orcia, simbolo dell’eccellenza e dell’armonia paesaggistica, che tanto ha ispirato pittori della scuola senese, che sorgeva l’antico borgo medievale noto con il nome Corsignano, che nel 1462 divenne Pienza.
La storia di Pienza è strettamente legata alla figura e alla personalità di Enea Silvio Piccolomini, il quale, nel 1458 eletto Papa Pio II, volle trasformare il piccolo borgo toscano nella “città ideale” secondo i canoni urbanistici del Rinascimento italiano.
Il progetto di trasformazione venne affidato all’architetto Bernardo di Matteo Gambardelli detto il Rossellino, unitamente all’umanista Leon Battista Alberti, considerato uno dei fondatori dell’architettura rinascimentale.
In poco più di tre anni, dal 1458 al 1462, Pienza da piccolo borgo medievale noto con il nome di Corsignano, divenne la città ideale del Rinascimento italiano nel rispetto delle regole del decoro urbano, della simmetria ed omogeneità con riguardo allo spazio e alle forme architettoniche, delle proporzioni e regolarizzazione geometriche che emergono nelle diverse tipologie di edifici raccolti nella piazza centrale del borgo, conosciuta come Piazza Pio II, caratterizzata dalla sua particolare forma trapezoidale e dalla pavimentazione a spina di pesce: il Duomo o la Cattedrale di Santa Maria Assunta sul lato maggiore, Palazzo Piccolomini, Palazzo Vescovile (o anche detto Palazzo Borgia in quanto donato da Papa Pio II al Cardinale Rodrigo Borgia, poi Papa Alessandro VI, che all’epoca era il suo più stretto collaboratore) e il Palazzo Comunale.
Il borgo di Pienza, simbolo di bellezza e armonia estetica, è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nell’anno 1996.