Come è noto la vita di Pablo Picasso è stata costellata da figure femminili, che il pittore riporta fedelmente nelle sue opere: donne che lo hanno amato fino alla follia, altre, invece, che lo hanno odiato, talmente tanto da preferire addirittura la morte.
Soltanto una donna è sopravvissuta alla forza distruttiva di Pablo Picasso. Il suo nome è Françoise Gilot ed è stata la compagna del pittore spagnolo dal 1943 al 1953 e madre dei suoi due figli Paloma e Claude. Quando conosce Pablo Picasso, Françoise Gilot ha solo ventuno anni, mentre il pittore spagnolo ne ha sessantuno di anni, è all’apice del successo ed è unito sentimentalmente con Dora Maar.
Françoise Gilot è anche lei una pittrice e inizialmente rimane attratta dalla genialità artistica di Picasso ma a differenza delle altre donne lei ha un carattere molto più forte, difficile da domare, è una donna tenace che manifesta le sue idee in modo deciso, addirittura affermando di preferire la pittura di Matisse, ed alla fine è lei che lascia il pittore spagnolo costruendo passo dopo passo la sua lunga carriera di successi, sia a livello professionale e sia a livello personale.
Negli stessi anni Picasso inizia una relazione segreta di circa due anni con Geneviève Laporte, una giovane scrittrice e poetessa francese. Lei diventa anche la sua musa e modella per diversi dipinti, correlati delle famose dediche d’amore che Picasso, seguendo il solito clichè, scrive per le sue amanti.
Quando Françoise Gilot lascia Picasso, questi chiede a Geneviève Laporte di andare a vivere con lui, ma la ragazza rifiuta preferendo poi sposare qualche anno più tardi un collega parigino, combattente della resistenza. Geneviève Laporte è l’unica donna che mantiene con il pittore spagnolo un rapporto sereno, quasi felice, ma, al contempo, è anche l’unica donna che si è salvata dal carattere distruttivo dell’artista spagnolo rifiutando di andare a vivere con lui.