Nudo sdraiato. Opera di Amedeo Modigliani

Nudo sdraiato

Nudo sdraiato. Opera di Amedeo Modigliani. Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Nudo sdraiato è un dipinto (olio su tela, cm 76 x 116) realizzato tra il 1918 e il 1919 circa dal pittore livornese Amedeo Modigliani, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Presso il medesimo museo di Roma si conserva anche il dipinto raffigurante il Ritratto di Hanka Zborowska (olio su tela, cm 55 x 38) realizzato nell’anno 1917 circa dal rinomato pittore livornese.

Amedeo Modigliani (Livorno, 12 Luglio 1884 – Parigi, 24 Gennaio 1920), per molti solo “Modì” o “Dedo“, è stato un celebre pittore e scultore italiano, una delle personalità più enigmatiche del Novecento. Il suo talento indiscusso si accompagna ad una vita sregolata, instabile, irrequieta, povera, fatta di eccessi, di alcool e di uso di sostanze stupefacenti, tra l’Italia e Parigi. La sua arte rispecchia appieno la sua personalità instabile, abbracciando diverse raffigurazione, in particolare i ritratti di nudo, definiti immorali e un oltraggio al pudore e le immagini femminili col viso e collo allungato, la scollatura generosa e gli occhi sottili. Si dedica a partire dal 1909 anche alla scultura, lavorando la pietra, ma con poco successo. E, poi ci sono le sue tante donne e muse ispiratrici in numerose opere come Beatrice Hastings e Jeanne Hébuterne (che si suicida al nono mese di gravidanza per il dolore dovuto alla morte dell’amato pittore e compagno).

Il dipinto Nudo sdraiato fa parte di una serie di nudi femminili (un totale di ventidue nudi distesi e tredici nudi seduti) realizzati dall’artista livornese durante il periodo (bohemienne) parigino a partire dal 1917 fino al 1919. L’opera, eseguita orizzontalmente con una inquadratura frontale, raffigura una giovane donna, completamente nuda, sdraiata su un letto con un braccio ripiegato sotto la testa e con lo sguardo, ammaliante, diretto verso lo spettatore. La sensualità e l’erotismo sono modulati attraverso un sapiente uso del colore disteso sulla tela con ampie pennellate: il rosso del letto, il beige rosato della carnagione e il giallo dei capelli. Non si conosce l’identità della modella ma non si può escludere che si tratti di Elvira, detta La Quique, prostituta con cui Modigliani ha avuto una intensa relazione amorosa o di Jeanne Hebutérne, moglie del pittore.

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