Marietta Alboni

Marietta Alboni Aloysia Weber plagioMarietta Alboni, conosciuta con il nomignolo di Marietta (Città di Castello, 6 Marzo 1826 – Ville-d’Avray, 23 Giugno 1894), è stata è stata una famosa cantante lirica italiana, nella specie un contralto, tra le più rinomate del XIX secolo.

Nata in Umbria, a Città di Castello nel 1826, Marietta Alboni sin dalla tenera età mostra una predisposizione per la musica e per il canto, ma incontra l’opposizione dei suoi genitori e solo grazie al sostegno del fratello maggiore Leopoldo riesce a studiare canto prima a Cesena sotto la guida del maestro e compositore Antonio Bagioli e successivamente al Liceo Musicale di Bologna, dove viene seguita dal celebre compositore Gioachino Rossini, all’epoca consulente del liceo musicale.

Il suo esordio avviene nel 1842, giovanissima all’età di sedici anni, a Bologna come Climene nella “Saffo” di Giovanni Pacini, a cui fanno seguito le esibizioni di Maffio Orsini nella “Lucrezia Borgia”  di Gaetano Donizetti e di Ismailia ne “La sibilla” di Pietro Torrigiani. Grazie all’intervento di Gioachino Rossini, sempre nel 1842, Marietta Alboni fa il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano nell’ “Assedio di Corinto” dello stesso Rossini.

Il successo non tarda ad arrivare e nel corso degli anni per la sua straordinaria vocalità e la sua capacità interpretativa, Marietta Alboni diventa la protagonista indiscussa di ruoli importanti e, sovente in prima esecuzione assoluta, come Leonora ne “La Favorita” di Gaetano Donizetti,  Odette in “Charles IV” di Fromental Halévy, Berenice in “L’ebrea” di Giovanni Pacini, Romeo in “Giulietta e Romeo” di Nicola Vaccaj, Fidalma in “Il matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa, Dorabella in “Così fan tutte” di Mozart, Ulrica in “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi, Felicia in “Il crociato in Egitto” e Fidès in “Le Prophète” di Meyerbeer, ma soprattutto del repertorio rossinaino come Arsace nella “Semiramide“, “La Cenerentola“, “La donna del lago“, “La gazza ladra“, “Giovanna d’Arco“, “Tancredi“.

Le sue notevoli doti vocali, in termini di limpidezza ed estensione, le consentono, in alcune esibizioni, di passare agevolmente dal registro di contralto a quello di soprano.

Nel corso della sua lunga e straordinaria carriera Marietta Alboni si esibisce nei più grandi teatri italiani, a Roma e poi a Venezia, preferendo il Teatro San Samuele al celebre Teatro La Fenice, ed europei, in particolare al Teatro Imperiale di San Pietroburgo, al Covent Garden di Londra (dove la sua rivale di palcoscenico è la famosa cantante lirica Jenny Lind), all’Opéra di Parigi, ma anche a Vienna, a Praga, a Berlino e ad Amburgo.

Dopo un esordio precoce, nel 1863, all’età di trentotto anni, Marietta Alboni abbandona le scene per stare vicino e prendersi cura del marito, il conte Achille Pepoli, afflitto da gravi problemi psichiatrici. Ma dopo la morte di Gioachino Rossini, nel 1868, Marietta Alboni decide di intraprendere una tournée europea esibendosi nella “Petite messe solennelle“, quale omaggio all’illustre compositore e maestro.

Marietta Alboni muore a Ville-d’Avray, Île-de-France, il 23 Giugno del 1894. Unitamente a Rosmunda Pisaroni è una delle maggiori voci di contralto del repertorio rossiniano.

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