La Madonna del Voto è un dipinto (tempera e oro su tavola, cm 122×70) realizzato intorno al 1267 circa dal pittore italiano, presumibilmente senese, Dietisalvi di Speme e conservato all’interno della Cappella Chigi o della Madonna del Voto nel Duomo di Siena o Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, in Toscana.
Dietisalvi di Speme è stato un celebre pittore italiano del XIII secolo, uno dei maggiori rappresentanti della scuola senese al pari di Duccio di Buoninsegna, Guido da Siena, Coppo di Marcovaldo e di Cimabue. Le fonti rilevano una intensa attività artistica, con la realizzazione di una serie di pale d’altare, nella città di Siena nella seconda metà del Duecento e precisamente tra il 1250 il 1291.
La Cappella Chigi o della Madonna del Voto viene costruita tra il 1659 e il 1662 in stile barocco dall’architetto austriaco Giovan Paolo Schor, su disegno di Gian Lorenzo Bernini, su commissione del papa senese Alessandro VII Chigi e conserva nell’altare centrale il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino detta “Madonna del Voto” (oggetto di grande venerazione con il titolo di Advocata Senensium). L’opera viene commissionata Dietisalvi di Speme a seguito della vittoria dei senesi sulle truppe fiorentine nella Battaglia di Montaperti nel 1260.
Si ritiene che l’opera sia la parte centrale di un dossale più grande, nelle forme del polittico, destinato alla parte posteriore dell’altare di San Bonifacio e successivamente intorno alla metà del 1400 viene divisa in più parti in modo da poter essere agevolmente portata in processione e l’immagine centrale della Madonna col Bambino viene collocata nella cappella dedicata alla Madonna costruita nel 1447 all’interno del Duomo.
Intorno al 1630 l’immagine della Madonna col Bambino prende il nome della “Madonna del Voto”, quale forma di ringraziamento per la fine della peste. Occorre attendere il 1662, anno in cui l’opera viene definitivamente sistemata nella Cappella Chigi costruita tra il 1659 e il 1662 nel transetto destro della Cattedrale, su commissione del papa senese Alessandro VII, al secolo Fabio Chigi.
Si tratta di una Madonna del tipo Hodigitria che indica il Bambino Gesù che tiene in braccio, seduto in atto benedicente. L’immagine di impronta bizantina è inserita all’interno di una cornice dorata con ai lati due angeli in bronzo, realizzati da Ercole Ferrata, e in alto tre piccoli putti su uno sfondo blu di lapislazzuli.