Madonna con Bambino e S.s. Giovannino, Pietro e Stefano

Madonna con Bambino e S.s. Giovannino, Pietro e Stefano

Madonna con Bambino e S.s. Giovannino, Pietro e Stefano

La Madonna con Bambino e Ss. Giovannino, Pietro e Stefano è un dipinto (olio su tavola, cm 2,75 x 2,40), realizzato nel 1541 dal pittore italiano Girolamo Siciolante da Sermoneta, ed attualmente conservato presso il Castello Caetani a Sermoneta.

Girolamo Siciolante da Sermoneta (Sermoneta, 1521 – 1580 circa) è stato un celebre e rinomato pittore italiano, che dipinse nello stile manierista; seguace di Perin del Vaga è stato molto attivo a Roma e nel Lazio nella metà del 1500. Tra le sue opere principali si ricorda il dipinto raffigurante la Madonna con sei Santi (anno 1548) conservato nella Basilica di San Martino Maggiore di Bologna; lo Stendardo di Lepanto (anno 1570) conservato presso il Museo Diocesano e della Religiosità del Parco dei Monti Aurunci di Gaeta; il dipinto raffigurante la Crocifissione (anno 1573) conservato presso la Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma; il dipinto raffigurante il Martirio di Santa Caterina (anno 1568) conservato presso la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma; il dipinto raffigurante la Vita della Vergine (anno 1585) conservato nella Chiesa di San Tommaso ai Cenci a Roma; il dipinto raffigurante la Trasfigurazione conservato presso la Basilica di Santa Maria in Ara Coeli; il dipinto raffigurante l’Adorazione dei pastori (anno 1560-1565) e gli affreschi di San Sebastiano e Sant’Andrea Apostolo conservati all’interno della Cappella del Presepio nella Chiesa di Santa Maria della Pace a Roma; gli affreschi con episodi della vita di Adone (anno 1553-1555) conservati presso il Palazzo Orsini a Monterotondo.

L’opera Madonna con Bambino e Ss. Giovannino, Pietro e Stefano è considerata l’esordio dell’attività artistica di Girolamo Siciolante da Sermoneta; con molta probabilità, viene commissionata da Camillo Caetani e in origine viene collocata sopra l’altare maggiore della chiesa dell’Abbazia di Valvisciolo a Sermoneta, dove rimane fino alla metà del 1800.

La pala raffigura, nella parte centrale, la Vergine Maria con il Bambino, e ai lati San Pietro e Santo Stefano, tutti posti sullo stesso piano, e pertanto collegati sotto il profilo sia compositivo che simbolico, mentre San Giovannino in basso, fuoriesce da questo schema e rivolge il suo sguardo verso lo spettatore. Da notare l’immagine del Bambino Gesù, che appare in piedi, con il corpo nudo, e con la mano in alto in segno di benedizione. Tutte le raffigurazioni ruotano intorno alle tematiche della nascita, della morte e della resurrezione di Cristo, a partire dall’Annunciazione dipinta in basso sulla veste di Santo Stefano.

Nella parte alta sono dipinti due piccoli putti che reggono un drappo verde, al centro una struttura architettonica, presumibilmente religiosa, e sullo sfondo si intravedono due paesaggi altamente simbolici.

Dell’opera Madonna con Bambino e Ss. Giovannino, Pietro e Stefano si conserva un disegno preparatorio presso il Museo del Louvre di Parigi.

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