Lilli Lehmann, all’anagrafe Elisabeth Maria Lehmann (Würzburg, 24 Novembre 1848 – Berlino, 17 Maggio 1929) è stata una famosa cantante lirica di origine tedesca, nella specie un soprano, tra le più rinomate ed apprezzate del XIX e dell’inizio del XX secolo.
Nata in una cittadina della Baviera, in Germania, nel 1848, in una famiglia di cantanti, Lilli Lehmann è la figlia del tenore Karl-August Lehmann e del soprano Maria Theresia Löw ed è la sorella maggiore del soprano Marie Lehmann. In tale contesto familiare è naturale che sin dalla tenera età mostrasse una predisposizione per la musica e per il canto, che inizialmente studia sotto la guida di sua madre.
Il suo debutto operistico avviene nel 1865 a Praga ne “Il flauto magico” di Wolfgang Amadeus Mozart, e successivamente nel 1869 si esibisce all’Opera di Stato di Berlino interpretando il ruolo di Margherita ne “Gli Ugonotti” di Giacomo Meyerbeer e in “Un accampamento in Slesia” ottenendo un grande successo di pubblico e di critica. La notorietà e l’apprezzamento si accompagna ad una crescita personale e professionale che, grazie alle sue doti tecniche e alla sua versatilità vocale, la porta a cimentarsi in ruoli drammatici di soprano.
Nel 1863 Lilli Lehmann conosce a Praga Richard Wagner e nel 1876 partecipa al Richard Wagner Festival a Bayreuth esibendosi nei ruoli di Woglinde ne “L’oro del Reno“, di Ortlinde in “La Valchiria” e dell’Uccello della foresta in “Sigfrido“. Nel tempo si afferma tra le più importanti cantanti wagneriane.
Nel corso degli anni Lilli Lehmann si esibisce prevalentemente in Europa, in Inghilterra, a Londra, in Francia, a Parigi, a Vienna, a Berlino e negli Stati Uniti dove nel 1885 recita il ruolo di Brünnhilde in “Die Walküre” di Richard Wagner al Metropolitan Opera House di New York.
Tra i ruoli che la consacrano al successo internazionale si ricordano le opere di Richard Wagner come Irene in “Rienzi“, Venus in “Tannhäuser“, Isolde in “Tristan und Isolde“, Brünnhilde in “Sigfrido“, Brünnhilde ne “Il crepuscolo degli dei“, ma anche Berthe in “Le prophète” di Giacomo Meyerbeer, Marguerite in “Faust” di Charles Gounod, Rachel ne “La Juive” di Jacques Fromental Halévy, Donna Anna in “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart, Aida nell’ “Aida” di Giuseppe Verdi, Lucrezia in “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti, e la protagonista della “Norma” di Vincenzo Bellini.
Agli inizi del 1900 Lilli Lehmann si ritira dalle scene e si dedica all’insegnamento fondando nel 1916 l’International Summer Academy al Mozarteum di Salisburgo.
Lilli Lehmann muore a Berlino il 17 Maggio del 1929.