Il progetto “ L’alunno al centro … anche in periferia ” contro la dispersione scolastica, di cui all’avviso pubblico bandito dal MIUR e realizzato presso l’I.C. Martin Luther King di Roma, che oltre l’Arte, ha creato dei laboratori di Writing, di Ceramica e Musica, ha trovato ad attendermi un gruppo di circa ventidue bambini di diverse classi di terza elementare scelti dalle insegnanti nell’ottica intrinseca del Progetto contro la dispersione scolastica.
Man mano che si svolgevano le lezioni, ho potuto notare un inconfondibile progressivo interesse sulle cose che chiedevo di realizzare, svegliando la loro innata curiosità attraverso la scoperta di tecniche professionali e piccoli segreti per riuscire meglio in particolari circostanze prospettiche di impostazione.
Situazioni difficili non sono mai emerse; soltanto alcune correzioni nel segno fatte accettare serenamente dai bambini attraverso il giusto tatto e sicurezza artistica, ricevendo da loro affettuosi sorrisi di sincero gradimento per averli aiutati a “capire”.
Non è facile essere “ringraziati” da un bambino in piena trance emotiva nella consapevolezza che l’abbraccio spontaneo è il tangibile segno che stima ed ammira colui che lo incoraggia poiché crede fermamente nelle sue possibili doti artistiche, capace di innescare in lui un’energia propositiva enorme.
Da sempre l’insegnamento dell’arte non è mai stato semplice, in quanto si fonda su una formula emozionale magica che ha bisogno, per essere efficace, del coinvolgimento della maggior parte dei discenti, in special modo quando si tratta di bambini in piena formazione scolastica e frequentanti la terza elementare, in cui spiccano personalità indubbiamente diverse tra di loro, raccolte in una straordinaria forza dirompente di capacità e volontà.
Un’ottima riuscita è legata direttamente al tasso di emotività e passione che si è riusciti ad infondere all’interno del gruppo poiché ammirano sicuramente le doti di capacità e sicurezza di colui che insegna anche se, spesso ed inevitabilmente, per somigliargli, cadono logicamente nel tratto ancora inesperto per età ed insufficiente didattica artistica appresa, scivolando in errori di proporzione ed allineamento degli oggetti sui piani d’appoggio.
Con il progetto ” L’alunno al centro …..anche in periferia” presumo e al contempo, mi auguro, di aver lasciato nei loro cuori un importante segno di amore per l’arte… e loro nel mio cuore..! Questo per me è fonte di sano orgoglio ed infinita speranza…
E la sapete una cosa? Personalmente mi diverto un mondo a dipingere ed insegnare, forte e sicuro dei fondamentali appresi atavicamente. E con queste armi, non ci si può stancare mai di dipingere…e creare nuovi artisti!