La Samaritana al pozzo è un dipinto (olio su tela, cm 235 × 304) realizzato nella seconda metà del XVII secolo (1670 – 1681 circa) dal pittore italiano Gian Domenico Cerrini, detto il Cavalier Perugino, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
Gian Domenico Cerrini, detto il Cavalier Perugino (Perugia, 1609 – Roma, 1681) è stato un celebre pittore italiano del Seicento, precisamente perugino ma solo di nascita, in quanto opera nell’Italia centrale, principalmente a Roma e a Firenze. Il suo merito è quello di essere riuscito a coniugare, in modo nuovo ed originale, lo stile classico di fondo con le forme barocche seicentesche che andavano man mano affermandosi.
La sua formazione pittorica ha inizio a Roma presso la bottega di Guido Reni, dove, al contempo, ha la possibilità di conoscere e confrontarsi con la pittura di Giovanni Lanfranco e del Guercino, del Domenichino e di Andrea Sacchi, (ovvero la seconda generazione dei pittori bolognesi a Roma) oltre a Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio.
Tra le sue numerose opere conservate per lo più a Firenze e a Roma, occorre citare la pala d’altare raffigurante l’Apparizione della Trinità a Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, databile al 1639, nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina a Roma; il dipinto raffigurante la Sacra Famiglia con San Giovannino e due angeli, databile al 1650, e conservato presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia; il dipinto raffigurante Sant’Agostino addita alla Religione il libro delle sue opere (databile tra il 1640 e il 1660), conservato presso la Galleria Palatina a Firenze; la pala d’altare raffigurante Sant’Antonio in estasi, (databile 1661) conservata nella Chiesa di Sant’Isidoro a Capo le Case a Roma; il dipinto raffigurante l’ Allegoria della pittura con autoritratto (databile al 1656-1657) e conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna; il dipinto Il Tempo aggredisce la Bellezza, conservato presso il Museo del Prado di Madrid; il dipinto raffigurante la Sacra Famiglia con i santi Giovannino ed Elisabetta (databile al 1660 e il 1665 circa), conservato presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia; il dipinto raffigurante David con la testa di Golia (databile al 1670 – 1680), conservato presso la Galleria Spada di Roma.
Allo stesso modo occorre sottolineare come Gian Domenico Cerrini, detto il Cavalier Perugino ha avuto rapporti con le famiglie più influenti dell’epoca, Barberini, Spada, Colonna, Corsini, Rospigliosi e Medici, dai quali scaturiscono importanti committenze come il dipinto in questione e la decorazione pittorica della cupola e della volta della Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma con l’affresco realizzato tra il 1654 e il 1655 raffigurante la Gloria di san Paolo (nella cupola), il Trionfo della Vergine e cacciata dei protestanti all’inferno (nella volta) su committenza di Giulio Rospigliosi, Papa Clemente IX.
Il dipinto La Samaritana al pozzo rievoca il racconto evangelico (Vangelo secondo Giovanni, 4,5-26), tra Gesù e la Samaritana al pozzo di Giacobbe. Il vivace cromatismo con la veste rossa e il manto azzurro del Cristo, oltre al manto rosa della donna realizza un bilanciamento dello spazio nella composizione.