La gelosia ai fini della capacità di intendere o volere dell’autore di un reato

La gelosia rinnovazione dell'istruzione dibattimentale Coinvolgimento del minore Conseguenze giuridiche del reato di rapina Elemento soggettivo nell'omicidio preterintenzionale Dolo eventuale nel delitto di lesioni Sentenza di assoluzione Riapertura dell'istruttoria in appello Vizio di motivazione deducibile in cassazione Danno endofamilare Offerta non formale Circolazione della prova Verbale di accertamento di un incidente stradale Diritto del possessore al rimborso delle spese per riparazioni straordinarie della cosa Pactum de non exequendo ad tempus Annullamento della sentenza penale ai soli effetti civili Domanda di revocazione per errore di fatto Circolazione di veicoli Terzo trasportato Sinistro stradale con pluralità di danneggiati Clausole claims made Privata dimora rendita vitalizia Imputazione del pagamento Istanza di verificazione della scrittura privata disconosciuta Servitù per vantaggio futuro Contratto condizionale Azione surrogatoria Acquisto di immobile da uno dei coniugi successivamente al matrimonio Clausola penale Dazione differita della caparra confirmatoria Risoluzione del contratto preliminare per inadempimento Sottrazione internazionale di minore Impossibilità di provvedere ai propri interessi rate swap Intervento in appello costitutore di una banca di dati Competenza del Tribunale per i minorenni Limiti del giudicato Affidamento familiare "sine die" Compensazione impropria Deindicizzazione Interruzione del processo Incapacità a testimoniare Risarcimento del danno subito dal figlio Reati culturali Dare in sposa la propria figlia Relazione sentimentale durante il matrimonio Il requisito della continenza Bacheca facebook Principio di libertà della prova Pressione psicologica Ripetibilità delle somme percepite a titolo di assegno di mantenimento Risarcimento del terzo trasportato comunione de residuo Marchio di impresa Assunzione della prova testimoniale Impossibilità di procurarsi mezzi adeguati per ragioni oggettive Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio Alterazione o cambiamento delle abitudini di vita della persona offesa Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza Termini a difesa Obbligazione assunta da un coniuge Risarcimento del danno non patrimoniale alla madre e ai fratelliLa gelosia ai fini della capacità di intendere o volere dell’autore di un reato

Dispositivo dell’art. 90 Codice Penale

Gli stati emotivi o passionali non escludono né diminuiscono l’imputabilità.

La gelosia rientra negli stati emotivi e passionali che possono escludere o diminuire l’imputabilità se dipendono da una vera e propria infermità di mente.

Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, la gelosia costituisce uno stato passionale di per sé inidoneo a diminuire o ad escludere la capacità di intendere o volere dell’autore di un reato, a meno che la stessa non derivi da un vero e proprio squilibrio psichico tale da incidere sui processi di determinazione e di auto-inibizione: il che però postula uno stato delirante che, nell’incidere sul processo di determinazione o di inibizione, travolge l’agente in una condotta abnorme e automatica (Cass., Sez. 1, n. 37020 del 26/10/2006 e, più di recente, Cass., Sez. 6, n. 12621 del 25/03/2010); la gelosia, tuttavia, come le altre situazioni psicologiche integranti gli «stati emotivi o passionali» menzionati dall’art. 90 cod. pen., può essere presa in considerazione dal giudice ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche (Cass., Sez. 1, n. 2897 del 15/11/1982, dep. 07/04/1983 e, più di recente, Cass., Sez. 1, n. 7272 del 05/04/2013), soprattutto in presenza di circostanze di natura ambientale e sociale che abbiano influito negativamente sullo sviluppo della personalità dell’agente (Cass., Sez. 1, n. 217 del 02/03/1971). Tuttavia, la gelosia / se collocata nell’ambito di un ingiustificato autoritarismo derivante dalla personalità violenta dell’imputato, dà di per sé ragione del diniego delle attenuanti generiche (Cass., Sez. 1, n. 1065 del 25/11/1982, dep. 1983); (sul punto cit. Cass. n. 28561 dell’ 08/03/2022: Quanto alla gelosia e al disagio mentale, ha osservato che l’imputato, lungi dall’aver agito in preda ad una incontrollabile sofferenza interiore, era stato spinto da una deprecabile sentimento possessivo, concependo l’uccisione della moglie come un intervento punitivo reso ineluttabile dal comportamento riprovevole della vittima, rea di averlo tradito e di volersi separare).

Corte di Cassazione, Penale Sez. 1, Sent. n. 28561 dell’ 08/03/2022

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