“La danseuse” è una statua in marmo bianco (altezza 165 cm) realizzata intorno al 1896 dal pittore e scultore francese Alexandre Falguière, e attualmente conservata presso il Museo d’Orsay di Parigi.
Alexandre Falguière (Tolosa, 7 Settembre 1831 – Parigi, 19 Aprile 1900), annoverato tra i più importanti pittori e scultori del diciannovesimo secolo, nel 1896 espone al Salon du Printemps la scultura in marmo bianco denominata “La danseuse“, ovvero l’immagine a grandezza naturale di una ballerina senza veli, creando un grande scalpore.
La modella dell’opera è Cléo de Mérode, una famosa ballerina francese dell’Opera di Parigi, all’epoca poco più che ventenne, già oggetto di diversi pettegolezzi nei famosi salotti borghesi parigini, in particolare per la sua presunta relazione amorosa, tenuta fortemente in segreto, con il monarca Leopoldo II del Belgio, di quaranta anni più anziano di lei.
La presentazione dell’opera “La danseuse“, completamente nuda suscita un vero e proprio scandalo, tanto che se da un lato la ballerina Cléo de Mérode viene consacrata quale icona di bellezza femminile, dall’altro viene additata come dissoluta e immorale. All’inzio la stessa è costretta a negare di aver mai posato per lo scultore francese, e in un secondo momento ammette di aver posato solo per la testa, mentre il resto del corpo è stato modellato su un calco in gesso.
Ma in realtà quell’opera senza veli con il seno nudo, il volto giovane e innocente e la sua riconsocibile acconciatura, con i lunghi capelli raccolti nello chignon che copre lateralmente le orecchie, tipico delle ballerine, non fa che accrescere la fama e notorietà di Cléo de Mérode, che diventa una delle donne più richieste e fotografate di Parigi (in particolare da Félix Nadar). Posa come modella per diversi artisti, tra i quali Henry de Toulouse-Lautrec ed Edgar Degas e lo stesso Giovanni Boldini, il ritrattista italiano della Belle Epoque, la immortala in un sensuale dipinto, mentre il noto stilista Jacques Doucet confeziona per lei abiti su misura.