La Chiesa di Santa Maria in Via nel centro di Roma

la Chiesa di Santa Maria roma point of view

Chiesa di Santa Maria in Via

La Chiesa di Santa Maria in Via si trova nel centro di Roma, nel rione Trevi, tra Via del Tritone e Via di Santa Maria in Via, a poca distanza dalla nota Fontana di Trevi.

Si tratta di una delle Chiese più antiche di Roma tanto da essere menzionata in una bolla papale di Agapito II nel 955.

La particolare denominazione della Chiesa di Santa Maria “in Via” sembra che faccia riferimento alla vicinanza con la Via Flaminia (l’odierna via del Corso) che all’epoca viene definita “la via“.

La Chiesa di Santa Maria in Via, in stile barocco, risale presumibilmente a prima del 955 ma è stata ricostruita verso la fine del 1500 da Francesco Capriani da Volterra poi successivamente completata da Carlo Rainaldi su progetto di Giacomo della Porta.

Nel 1256 nell’esatto luogo dove oggi sorge la Chiesa vi era il palazzo del cardinale Pietro Capocci con annessa una stalla e un pozzo dal quale si attingeva l’acqua. Una sera un servo fece cadere nel pozzo una grande tegola di terracotta sulla quale era dipinta l’immagine della Madonna. Di lì a poco l’acqua straripò dal pozzo allagando tutta la stalla mentre la tegola contenente l’immagine sacra galleggiava sull’acqua. Appena i servi riuscirono a tirare fuori la tegola dall’acqua, impresa non facile visto che la stessa scivolava tra le loro mani, l’acqua si ritirò all’improvviso.

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La Chiesa di Santa Maria in Via è, pertanto, famosa per la Cappella del Pozzo che conserva, al suo interno, il ritratto della Madonna del pozzo a testimonianza dell’antica leggenda romana e i fedeli possono bere l’acqua dell’antico pozzo, definita miracolosa.

L’interno della Chiesa è a navata unica, che conduce a quattro cappelle laterali (quattro per ogni lato) tra le quali occorre menzionare la prima cappella sulla destra, la “Cappella della Madonna del Pozzo” dove è presente l’immagine della Vergine, opera di pittore di scuola romana del XIII secolo, e l’antico pozzo (provvisto di rubinetto) dove i fedeli possono attingere l’acqua, mentre la terza sul lato destro cappella, la “Cappella Aldobrandini“, conserva al suo interno la pala d’altare raffigurante “l’Annunciazione” e due distinte opere del Cavalier D’Arpino (1596), “Adorazione dei Magi” e “Natività” .

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