La Cappella Chigi o della Madonna del Voto è situata all’interno del Duomo di Siena o Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, in Toscana.
L’imponente cattedrale senese, situata nella omonima piazza, in stile romanico-gotico italiano, risale al 1215 – 1263, ed è costruita in marmo bianco e nero, con l’aggiunta di marmo rosso nella facciata esterna. Al suo interno conserva una serie di capolavori della storia dell’arte con il magnifico pavimento totalmente ricoperto da un antico mosaico marmoreo, le importanti pale d’altare, le ampie vetrate, gli affreschi del Pinturicchio, le elaborate sculture e statue dei più grandi scultori italiani come Nicola Pisano, Gian Lorenzo Bernini, Donatello, Michelangelo fino alle pregiate acquasantiere di Antonio Federighi.
Tra le diverse cappelle occorre citare la Cappella Chigi o della Madonna del Voto costruita tra il 1659 e il 1662 in stile barocco dall’architetto austriaco Giovan Paolo Schor, su disegno di Gian Lorenzo Bernini, su commissione del papa senese Alessandro VII (Chigi).
La Cappella Chigi o della Madonna del Voto conserva nell’altare centrale un dipinto a tempera e oro su tavola raffigurante la Madonna col Bambino detta “Madonna del Voto” (oggetto di grande venerazione con il titolo di Advocata Senensium) risalente intorno al 1267 ed attribuibile al pittore italiano, presumibilmente senese, Dietisalvi di Speme.
La Cappella Chigi o della Madonna del Voto ha forma circolare con tamburo e cupola, con otto alte colonne di verde antico, e in apposite nicchie laterali sono collocate le due celebri sculture in marmo a grandezza naturale, raffiguranti “San Girolamo e Santa Maria Maddalena“, entrambe realizzate tra il 1661 e il 1663 dal grande esponente del barocco italiano, lo scultore Gian Lorenzo Bernini.
Inoltre, sulla parete sinistra è conservato il dipinto la “Visitazione”, opera del pittore marchigiano Carlo Maratta, mentre sulla parete destra è visibile la copia realizzata a mosaico e raffigurante la “Fuga in Egitto“, datata 1793 per volere del Principe Sigismondo Chigi (copia dell’originale attribuito al pittore Carlo Maratta), mentre sopra la statua della Maddalena, è presente il riquadro scolpito a bassorilievo, la “Presentazione al Tempio“, opera di Pietro Bracci. Gli altri tre bassorilievo in marmo collocati nel 1748 sopra le statue di San Girolamo, San Bernardino e di Santa Caterina da Siena raffigurano la Visitazione dello scultore fiorentino Filippo Valle, il Transito della Vergine dello scultore milanese Giovanni Battista Maini, e la Natività dello scultore romano Maria di Carlo Marchionni.
Infine, le altre due statue in marmo a grandezza naturale conservate nella Cappella della Madonna del Voto, anch’esse custodite in due apposite nicchie laterali, sono “San Bernardino e Santa Caterina da Siena” realizzate rispettivamente da Antonio Raggi e Ercole Ferrata, scultori milanesi, allievi e collaboratori di Giovan Lorenzo Bernini.