Juliette Adam, all’ anagrafe Juliette Lambert (Verberie, 4 Ottobre 1836 – Callian, 23 Agosto 1936) è stata una famosa scrittrice, giornalista, femminista francese e grande attivista politica.
Appartenente alla borghesia francese, Juliette Adam è una assidua frequentatrice dei circoli letterari dell’epoca; ciò la porta a conoscere le grandi personalità letterarie e, in particolare stringe amicizia con la contessa Marie d’Agoult e con George Sand.
In tale contesto, afferma le sue idee femministe attraverso la pubblicazione nel 1858 del romanzo letterario “Idees antiproudhoniennes sur l’amour, la femme et le mariage”.
Sostiene Jeanne Schmahl e “L’Avant-Courrière”, una associazione che ha tra i suoi obiettivi quello di sollecitare una riforma legislativa incentrata sul riconoscimento alla donna, anche in costanza di matrimonio, del diritto di poter disporre del proprio reddito e il riconoscimento del diritto della donna ad essere testimone in atti pubblici e privati.
Ben presto il suo salotto letterario “Boulevard Poissonnière” diventa uno dei centri culturali più importanti di Parigi tanto da annoverare tra i suoi frequentatori diversi membri dell’alta società francese quali politici, giornalisti, scrittori, poeti del calibro di Léon Gambetta, Adolphe Thiers, Gabriel Hanotaux, Georges Clemenceau, Émile de Girardin marito della poetessa Delphine Gay, Gustave Flaubert, Victor Hugo, Guy de Maupassant.
Il suo salotto si trasforma così da centro culturale puro e semplice ad un vero e proprio centro politico repubblicano del XIX ° secolo, in opposizione al regime napoleonico.
L’attivismo politico di Juliette Adam costituisce la base per la formazione della Terza Repubblica Francese.
Successivamente con l’avvento del regime repubblicano si verifica il declino del suo salotto di “Boulevard Poissonnière”: il confronto politico diviene pubblico e si manifesta soprattutto attraverso la stampa e i giornali. Sulla scorta di tali cambiamenti Juliette Adam fonda nel 1879 il giornale Nouvelle Revue a carattere politico-letterario, con una parte dedicata anche alla politica estera.
Di rilevanza storico sociale rimangono le sue memorie “Mes premières armes littéraires et politiques” ( dell’ anno 1904) e “Mes sentiments et nos idées avant 1870″ (dell’ anno 1905), una vera e propria rappresentazione letteraria dell’ alta borghesia francese e del clima politico e culturale della Terza Repubblica Francese.