Gubbio è un piccolo comune della provincia di Perugia, che sorge tra le meravigliose colline dell’Umbria alla pendici del monte Ingino.
Gubbio è tradizionalmente definita la “città dei matti” forse a seguito della personalità e dell’indole particolarmente euforica ed estrosa degli eugubini. Proprio nel centro di Gubbio di fronte al Palazzo del Bargello del 1300, si trova la Fontana del Bargello, meglio conosciuta come la Fontana dei Matti, e secondo la tradizione popolare, risalente all’Ottocento, a colui che compie tre giri di corsa intorno alla cinquecentesca fontana verrà conferita la “Patente da matto“. Solo dopo aver compiuto il terzo giro, bisogna essere bagnati con uno spruzzo d’acqua della fontana da un vero Eugubino; in questo modo il turista straniero acquisisce la cittadinanza onoraria di Gubbio.
Il peculiare borgo di Gubbio è anche noto per la famosa Festa dei Ceri, che si svolge il giorno quindici maggio di ogni anno in onore di Sant’ Ubaldo, patrono della città.
La festa consiste nel portare sulle spalle tre pesanti macchine di legno contenente i tre ceri in onore di Sant’ Ubaldo, patrono di Gubbio, San Giorgio e Sant’Antonio. Si tratta, nella specie, di una staffetta dove non si rinvengono nè vincitori e nè vinti in quanto l’ordine con il quale i tre ceri giungono a destinazione è sempre uguale nel corso degli anni: Sant’ Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio.
Il borgo di origini medievale è ricco di monumenti storici e religiosi, in particolare la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, o Duomo di Gubbio, risalente al XII secolo, il cui interno, con una sola navata centrale sormontata da dieci archi ogivali, conserva un Crocifisso ligneo del XIII secolo, una Pietà del pittore umbro Dono Doni e il dipinto raffigurante la Natività della Vergine del pittore reatino Antonio Gherardi; la Chiesa di San Giovanni Battista del XIII secolo che conserva al suo interno antichi affreschi; la Chiesa di Sant’Agostino, risalente alla fine del 1200, e che conserva al suo interno diverse opere d’arte, in particolare, Cristo e la samaritana al pozzo di Virgilio Nucci e la Deposizione di Cristo nel sepolcro di Ottaviano Nelli; la Basilica di Sant’Ubaldo, un santuario cinquecentesco sul monte Ingino che ha la dignità di basilica minore e che conserva al suo interno il Battesimo di Cristo di Felice Damiani, e Sant’Orsola di Francesco Allegrini, entrambi pittori umbri, originari proprio di Gubbio.
Legati alla vita di San Francesco di Assisi e dedicate a lui sono la Chiesa di San Francesco del XIII secolo, attribuita, con molta probabilità, all’architetto frà Bevignate da Perugia, quale luogo di dimora del santo dopo aver lasciato la casa paterna, e la Chiesa di San Francesco dei Muratori (o della Pace) che secondo la tradizione è il luogo in cui avviene un patto tra San Francesco e il lupo per non aggredire gli uomini che si sarebbero presi cura dell’animale.
Merita certamente una citazione la piazza centrale di Gubbio, detta Piazza Grande, dove si trovano il Palazzo dei Consoli e di fronte il Palazzo Pretorio, sede del comune di Gubbio.
Il Palazzo dei Consoli, oggi Museo Civico di Gubbio, conserva le famose Tavole eugubine (tavole di bronzo del XV secolo che contengono l’iscrizione in umbro, con riferimento ad antiche cerimonie religiose della città).
Fuori dalle mura romane, si trova il teatro romano, risalente al I secolo a.C.