Giuseppina Ronzi de Begnis (Milano, 11 Gennaio 1800 – Firenze, 7 Giugno 1853) è stata una famosa cantante lirica italiana, nella specie un soprano, tra le più rinomate del XIX secolo.
Nata a Milano nel 1800, in una famiglia di artisti, Giuseppina Ronzi de Begnis debutta nel 1814, giovanissima all’età di quattordici anni, al Teatro dei Fiorentini di Napoli in “L’Avaro” di Giovanni Cordella e nel 1816 a Bologna. Lo stesso anno sposa il contrabbasso Giuseppe de Begnis ( ma nel 1825 i due coniugi si separano).
Da questo momento inizia la sua straordinaria carriera operistica e le sue eccezionali capacità tecniche, vocali ed interpretative la portano a calpestare i palcoscenici dei più grandi teatri d’ Italia (in particolare Napoli, Genova, Firenze, Bergamo, Milano) ed europei (in particolare al Théâtre-Italien di Parigi e al King’s Theatre di Londra) diventando la protagonista indiscussa di ruoli importanti e, sovente in prima esecuzione assoluta, come Bianca degli Amidei in “Buondelmonte“, “Fausta“, Sancia in “Sancia di Castiglia“, Gemma in “Gemma di Vergy“, Elisabetta in “Roberto Devereux” di Gaetano Donizetti, Ninetta ne “La gazza ladra“, Rosina ne “Il barbiere di Siviglia“, Desdemona in “Otello“, Fiorilla ne “Il Turco in Italia” e Amenaide in “Tancredi” di Gioacchino Rossini, Susanna in “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart.
Temeraria e vigorosa Giuseppina Ronzi de Begnis riesce ad incantare il pubblico e la critica e per tali ragioni è una delle cantanti liriche più apprezzate dai compositori dell’Ottocento, accanto a Henriette Sontag e Giuditta Pasta.
Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti creano ruoli principali esclusivamente per lei, fino al ritiro definitivo dalle scene avvenuto nel 1849.
Giuseppina Ronzi de Begnis muore a Firenze il 7 Giugno del 1853, all’età di cinquantatre anni.