Giudizio universale. Opera del Beato Angelico

Giudizio universale

Giudizio universale. Opera del Beato Angelico. Museo Nazionale di San Marco, Firenze.

Il Giudizio universale è un dipinto a forma trilobata (tempera su tavola, cm 105 x 210) realizzato tra il 1425 ed il 1428 circa dal pittore fra’ Giovanni da Fiesole, detto Beato Angelico ed attualmente conservato presso il Museo Nazionale di San Marco, Firenze.

L’opera proviene dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli a Firenze.

Fra’ Giovanni da Fiesole, (all’anagrafe Guido di Pietro) detto Beato Angelico (Vicchio, Firenze, 1395 circa – Roma, 18 Febbraio 1455), è stato un celebre pittore italiano e frate domenicano, beatificato il 3 ottobre 1982 da Papa Giovanni Paolo II. Molto attivo a Firenze (città nella quale si ricordano gli affreschi realizzati tra il 1440 e il 1445 nell’antico Convento di San Marco, oggi museo) e a Roma (dove si conservano gli affreschi realizzati tra il 1447 e il 1448 circa nella Cappella Niccolina in Vaticano), mentre ad Orvieto si ricordano gli affreschi raffiguranti il Cristo Giudice e la Vela dei Profeti realizzati nel 1447 nella Cappella di San Brizio, all’interno del Duomo. Va ricordata anche l’”Annunciazione di Cortona” realizzata tra il 1434 e il 1436 e  conservata nel Museo Diocesano di Cortona; il Trittico di Cortona Madonna col Bambino e i Santi san Matteo, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Maria Maddalena realizzato nel 1438 e anch’esso attualmente conservato nel Museo Diocesano di Cortona; l’Annunciazione realizzata entro il 1435 ed attualmente conservato nel Museo del Prado a Madrid; il Polittico Guidalotti realizzato intorno al 1447-1448 circa ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.

L’opera il Giudizio Universale raffigura una versione del Giudizio Finale. Nel pannello centrale, in alto nella cuspide, è raffigurato il Cristo giudice, racchiuso entro una mandorla di luce, e circondato da angeli, mentre ai lati sono effigiati la Vergine Maria e San Giovanni Battista con accanto ventisei santi e profeti assisi, (tredici su ciascun lato). Il Cristo ha la mano destra in alto invitando gli apostoli e i santi verso il monte della Gerusalemme Celeste (lato destro, il Paradiso). Accanto a quest’ultimi si trovano alcuni personaggi del Vecchio Testamento – Adamo, Abramo, Mosè, Abele, David. Il Cristo ha la mano sinistra rivolta verso il basso, rivolta ai peccatori condannati alle fauci dell’Inferno (il lato sinistro con nove gironi richiamano l’inferno Dantesco dove i dannati subiscono pene secondo la legge del contrappasso). In basso si trova Satana, raffigurata con la triplice testa.

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