La Fontana di Piazza Mastai si trova a Roma nel quartiere di Trastevere, precisamente in Piazza Mastai, di fronte all’antico Palazzo della Manifattura Pontificia dei Tabacchi.
La Fontana di Piazza Mastai viene realizzata nel 1865 su disegno dell’architetto Andrea Busiri Vici su commissione di Papa Pio IX (nato Giovanni Maria Mastai Ferretti), il quale aveva precedentemente commissionato all’architetto Antonio Sarti il Palazzo per la Manifattura dei Tabacchi, realizzato tra il 1860 e il 1863: la fontana doveva essere, pertanto, un ornamento dell’ampia piazza semicircolare.
La fontana alimentata dall’Acqua Paola, o Fontanone dell’Acqua Paola, sulla sommità del colle del Gianicolo, viene realizzata in travertino su un basamento ottagonale a tre scalini. Procedendo dalla basso verso l’alto troviamo tre vasche circolari con forme man mano più piccole: la vasca più grande contiene lo stemma del Papa Pio IX mentre quattro delfini che con le code incrociate sostengono una vasca superiore dalla quale l’acqua fuorisce dalle fauci quattro teste di leoni e, infine, quattro putti con code di sirena che sorreggono con la testa e con le braccia l’ultimo catino, rovesciato e lavorato a scaglie nella parte inferiore, dal quale zampilla l’acqua che viene raccolta nella vasca sottostante (quest’ultimo elemento richiama lo stile di Carlo Maderno evidenziato nelle Fontane di Piazza San Pietro, in particolare nella fontana di destra). Sui lati della prima vasca più grande, sono contenute, alternate con lo stemma araldico di Papa Pio IX, quattro insegne che recitano: “PIUS IX P. M.” – “ANNO DOMINI” – “MDCCCLXV” – “PONT. XX” – (“Pio IX Pontefice Maximo – nell’anno del Signore – 1865 – Pontificato 20°”).
Sotto il profilo architettonico la fontana richiama lo stile prettamente rinascimentale del cinquecento, il cui massimo esponente è da considerarsi Giacomo della Porta, mentre sotto il profilo estetico ed ornamentale (i delfini e i putti) si riallaccia allo stile barocco seicentesco.
Il perimetro della Fontana di Piazza Mastai è circondato da otto basse colonne in travertino, mentre in origine vi era una cancellata in ferro.