L’ Elemosina di San Rocco è un dipinto (acquaforte, mm 284×450) realizzato nel 1610 e attribuito al pittore bolognese Guido Reni. L’opera è attualmente conservata nel Museo dell’Abbazia del Valvisciolo, in provincia di Latina.
Guido Reni (Bologna, 4 Novembre 1575 – Bologna, 18 Agosto 1642) è stato un celebre pittore e incisore emiliano, vicino alla cerchia dei pittori Annibale e Ludovico Carracci, molto attivo nella città natale di Bologna, oltre a Roma e a Napoli. Guido Reni viene annoverato tra i principali esponenti del classicismo italiano, ma strizza l’occhio anche al barocco, reinterpretandolo attraverso uno stile più pacato ed intimo.
L’incisione Elemosina di San Rocco è tratta dall’omonimo dipinto di Annibale Carracci (databile al 1595) ed attualmente conservato nella Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda. Si tratta di una delle maggiori opere del maestro bolognese commissionato dalla Confraternita di San Rocco per la Chiesa di San Prospero in Reggio Emilia, e per tali ragioni è stato attenzionato da diversi artisti ed incisori, e in tal senso è rilevante il numero di incisioni tratte dall’opera; quella suindicata è stata attribuita a Guido Reni, molto vicino ad Annibale Carracci. In tal senso è stato notato come l’opera presenta una variante rispetto all’originale del Carracci, costituita nell’introduzione di due figure anziane a destra, vicino al pilastro. Ciò ha fatto ipotizzare che l’incisione derivasse da un disegno preparatorio poi modificato da Annibale Carracci, a cui il Reni poteva avere avuto accesso.