” Dopo il Bagno ” è una opera del pittore francese Edgar Degas del 1884, (Pastello, cm 50 x 50), attualmente conservato presso The State Hermitage Museum di San Pietroburgo.
Una successiva versione dell’opera, realizzata intorno al 1886 e dall’omonimo titolo Dopo il bagno (pastello su cartone, cm 72×49) è attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Formalmente definito Impressionista, Edgar Degas nella realtà non ha mai seguito appieno il suindicato movimento, criticando sovente la tecnica dell’ en plein air.
Fedele custode della realtà e della verità racchiusa nelle immagini, Degas tenta, nella sua pittura, di andare oltre il reale, di modificarlo attraverso lo stile e reinterpretarlo attribuendogli nuovi significati e diverse emozioni.
Questa volontà si manifesta nei dipinti di nudo femminile, che l’artista ha realizzato nel corso degli anni, rimanendo ancorato alla pittura accademica.
” Dopo il Bagno ” è una opera realizzata con la tecnica del pastello, del quale Degas è un vero maestro, che conferisce all’immagine una viva dinamicità. La donna è raffigurata, di spalle, nell’ atto di pettinarsi i capelli. Degas si concentra su tutti gli aspetti quotidiani della vita, tentando di riportare fedelmente nelle sue opere atti e azioni di routine come lavarsi, asciugarsi, pettinarsi, …. Al contempo Degas non propone una immagine di un corpo nudo statico ma in continuo movimento. Le sue modelle non sono mai in posa ordinaria. Le sue opere sembrano carpite di nascosto, fraudolentemente, come se il pittore le avesse realizzate “guardando, o meglio spiando dal buco della serratura“.
” Dopo il Bagno ” si struttura in senso verticale, attribuendo grande attenzione alla schiena della donna sulla quale sono evidenziate opportunamente le zone di luce e quelle di ombra. Il corpo femminile è ben delineato e caratterizzato da una carnagione chiara, un rosea tenue, particolare, che soltanto un genio come Degas è riuscito a creare e a riproporre nelle opere di nudo femminile. Da notare il contrasto, nella regione alta del dipinto, tra il colore dei capelli della donna, di una marrone scuro, e la carta da parati della stanza di un giallo ocra brillante. Il suddetto contrasto, certamente agevolato dall’uso del pastello, conferisce all’opera quella dinamicità fondamentale che ammalia lo spettatore al primo sguardo.