Delitto di furto a seguito della “Riforma Cartabia”
D. Lgs. 10 ottobre 2022 n. 150 (c.d. “Riforma Cartabia”)
A seguito della modifica dell’art. 624, comma terzo, cod. pen., intervenuta per effetto dell’art.2, comma 1, lett. i), d.lgs. 10 ottobre 2022 n.150, in vigore dal 30 dicembre 2022, il delitto di furto anche se aggravato o pluriaggravato ai sensi dell’art. 625 cod. pen. (prima procedibile di ufficio) è
divenuto punibile a querela della persona offesa, tranne che nei seguenti casi:
– se la persona offesa è incapace, per età o per infermità;
– se ricorre taluna delle circostanze di cui all’articolo 625, numero 7, salvo che il fatto sia commesso su cose esposte alla pubblica fede (in quest’ultimo caso torna la regola della punibilità a querela). Quindi il reato è procedibile di ufficio quando il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o sottoposte a sequestro o a pignoramento, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza;
– se ricorre taluna delle circostanze di cui all’articolo 625, numero 7 bis, vale a dire se il fatto è commesso su componenti metalliche o altro materiale sottratto ad infrastrutture destinate all’erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici e gestite da soggetti pubblici o da privati in regime di concessione pubblica.
In relazione ai fatti commessi prima dell’entrata in vigore della suddetta modifica legislativa, l’art. 85 del d. lgs. n. 150 del 2022 ha stabilito che il termine per la presentazione della querela (pari a tre mesi ex art. 124, primo comma, cod. pen.) decorre dalla predetta data (30 dicembre 2022), se la persona offesa ha avuto in precedenza notizia del fatto costituente reato.
La novità normativa riguardante il regime di procedibilità trova applicazione anche in ordine a fatti, come quelli sub iudice, commessi prima del 30 dicembre 2022, data di entrata in vigore del d.lgs 150 cit. secondo il principio sancito dalla giurisprudenza di legittimità anche in occasione di precedenti interventi legislativi di analogo segno (cfr. specificamente sul d. lgs. n. 150 de 2022 Sez. 5, n. 22641 del 21/04/2023, P., Rv. 284749 – 01; nonché sul principio generale tra le altre Sez. 2 n. 225 del 08/11/2018, dep., 2019, Mohammad Razzaq, Rv. 274734 – 01; Sez. 5, n. 22143 del 17/04/2019, D., Rv. 275924).
Corte di Cassazione Penale sentenza Sez. 5 n. 17533 del 2024