Cristo en la Cruz (o Cristo sulla croce) è un dipinto (olio su tela, cm 290 x 168) realizzato nel 1627 dal pittore spagnolo Francisco de Zurbarán, ed attualmente conservato presso l’Art Institute di Chicago, negli Stati Uniti.
Francisco de Zurbaran (Fuente de Cantos, Badajoz, 7 Novembre 1598 – Madrid, 27 Agosto 1664) è stato un celebre pittore spagnolo, annoverato unitamente all’amico e collega Diego Velasquez tra gli artisti più rinomati del barocco spagnolo della prima metà del Seicento e della Controriforma. Le sue opere, molto numerose e conservate nei più grandi musei del mondo, sono per lo più a carattere sacro e religioso e risentono fortemente del caravaggismo fino ad arrivare anche al tenebrismo.
Il dipinto Cristo en la Cruz è considerato uno dei capolavori del pittore spagnolo Francisco de Zurbarán; l’opera fa parte della fase iniziale della carriera dell’artista, la cui composizione viene successivamente riproposta, sebbene con alcune varianti, nel dipinto Cristo in croce, anno 1630, conservato presso il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, nel dipinto San Luca pittura la Crocifissione, anno 1650 circa, conservato al Museo del Prado di Madrid e nella Crocifissione, anno 1650, conservata presso l’Ermitage di San Pietroburgo.
Nell’opera Cristo en la Cruz viene raffigurato Cristo ormai esanime, (a differenza del dipinto Cristo in croce, anno 1630, dell Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid nel quale Cristo è ancora vivo); il corpo è abbandonato alla morte, il busto è molto più basso rispetto alle braccia, il viso è chinato lateralmente toccando la spalla destra e le gambe sono piegate.
Inchiodato ad una rude croce di legno, il Cristo presenta quattro chiodi e non i classici tre chiodi, con i piedi affiancati, anziché incrociati, (così come La Crocifissione di Diego Velazquez, anno 1632, Museo del Prado di Madrid).
Il corpo del Redentore è coperto solo da un panneggio bianco, perfettamente delineato nelle forme anatomiche e si staglia su uno sfondo scuro. Tutta l’opera è imperniata di un forte realismo: la luce taglia lateralmente la tela mettendo in evidenza sul corpo di Cristo il gioco di luce o ombre e gli effetti del caravaggismo.