Chiesa di Santa Maria dei Bianchi a Città della Pieve
La Chiesa di Santa Maria dei Bianchi, anche nota come la “chiesarella” si trova nel centro di Città della Pieve, lungo Via Pietro Vannucci, che conduce al Duomo o Concattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, in provincia di Perugia.
La Chiesa di Santa Maria dei Bianchi è dedicata alla Vergine Maria.
Le sue origini sono molto antiche e risalgono al XIII secolo, quale sede della Compagnia dei “Disciplinati” o “dei Bianchi” per il colore delle vesti, la quale si occupava di assistenza verso i poveri e i malati nel piccolo Ospedale annesso alla Chiesa poi trasformato in un ospizio. Nel XVIII secolo iniziano lavori di restauro che portano alla costruzione di una nuova chiesa, su quella precedente, di maggiore ampiezza per accogliere i fedeli. I lavori della nuova Chiesa si concludono nel 1740, almeno per quanto riguarda l’interno.
La facciata esterna, terminata solo intorno al 1780 su progetto dell’architetto Andrea Vici, è a metà strada tra lo stile Rococò e Neoclassico.
L’interno è ad aula unica con abside quadrata e due ampie nicchie con altari lungo le pareti laterali. Gli stucchi degli altari sono attribuiti a Stefano Cremoni.
L’altare maggiore conserva il dipinto raffigurante la “Presentazione al Tempio”, opera del pittore romano Giovanni Miselli, e allo stesso sono attribuite anche i dipinti degli altari laterali.
La cupola contiene decorazioni attribuite al pittore romano Giovanni Miselli (databili al 1743-1744) coadiuvato dal pittore Sebastiano Bolletti.
Nella sagrestia si conserva l’affresco raffigurante La Presentazione di Maria al Tempio (databile al 1606), opera di Antonio Circignani, detto il Pomarancio, purtroppo rovinato dall’umidità.
Accanto alla Chiesa di Santa Maria dei Bianchi si trova l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, (comunicanti attraverso una porta interna alla sagrestia).
L’oratorio ha pianta rettangolare e contiene sulla parete di fondo il grande affresco (cm 700 x 650) raffigurante l’Adorazione dei Magi, realizzato intorno al 1504 dal celebre pittore umbro Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino, su commissione della Compagnia dei “Disciplinati” o “dei Bianchi“.