Cavalli da corsa. Opera di Raoul Dufy

Cavalli da corsa

Cavalli da corsa. Opera di Raoul Dufy. Musée d’Art moderne de Paris, Parigi.

Cavalli da corsa è dipinto (acquerello a gouache su carta Velin d’Arches) realizzato intorno al 1930 circa dal pittore francese Raoul Dufy, ed attualmente conservato al Musée d’Art moderne de Paris, Parigi.

Raoul Dufy, detto il pittore della gioia, (Le Havre, 3 Giugno 1877 – Forcalquier, 23 Marzo 1953) è stato un celebre pittore e scenografo francese. Formatosi presso l’École des beaux-arts di Le Havre si trasferisce a Parigi dove ben presto la sua arte subisce l’influenza dell’impressionismo, in particolare di Monet, e successivamente del fauvismo in particolare di Matisse, Braque e Cézanne. Ma per lungo tempo la sua pittura non ha avuto una chiara comprensione e, pertanto celebrazione, soprattutto per la prevalenza della forma sul contenuto, con una dissociazione del colore dal disegno. Nelle sue opere occorre però rilevare come la semplicità delle forme si accosta ad una accurata ricercatezza del colore, sulla base della sua personale teoria che il colore serve per captare la luce (da qui nasce l’appellativo il pittore della gioia). Ne deriva che il ruolo dominante del colore nelle sue tele è così forte tanto da arrivare, nel corso della sua carriera, a dipingere quadri con un solo colore. Il suo linguaggio pittorico si evolve nel corso del tempo tanto da allontanarsi nettamente dalla tradizione classicista nel segno della modernità e non secondaria è al sua attenzione per le arti visive e decorative: la xilografia, la grafica, decorazioni di ceramiche e tessuti. Tra le sue opere certamente la più importante è La Fata Elettricità ( o La Fée Electricité), databile al 1937 – 1938, conservata presso il Musée d’Art Moderne de Paris. Si tratta del “dipinto più grande del mondo”, con una lunghezza complessiva di 60 metri e 10 di altezza, composto da 250 pannelli dipinti a olio, commissionatogli dalla “Compagnie Parisienne de Distribution d’Électricité” per essere esposta nel Padiglione dell’elettricità all’Esposizione Internazionale del 1937 a Parigi.

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