La Cappella Olgiati si trova all’interno della Basilica di Santa Prassede, nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore, nel rione Monti.
La Basilica di Santa Prassede ha origini medioevali e viene riedificata intorno al IX secolo per volere di Papa Pasquale I in onore di Santa Prassede, vergine e martire, figlia del senatore romano Pudente e sorella di Santa Pudenziana a cui è dedicata l’omonima Basilica di Santa Pudenziana sita a Roma, in Via Urbana, sempre nel rione Monti.
Pudente, senatore romano e seguace di San Pietro, si converte al cristianesimo unitamente alle sue figlie Prassede e Pudenziana e per tali ragioni subiscono il martirio e le persecuzioni inflitte dall’imperatore romano Antonino Pio.
La Cappella Olgiati è situata lungo la navata laterale sinistra della Basilica di Santa Prassede, in particolare la terza cappella, tra la Cappella di San Carlo Borromeo e la Cappella di San Giovanni Gualberto e di fronte la Cappella di San Zenone, sita nella navata destra.
La Cappella Olgiati viene edificata verso la fine del Cinquecento (tra il 1583 e il 1586) dall’architetto lombardo Martino Longhi il vecchio su commissione della famiglia Olgiati, ricchi banchieri di origine comasca, operanti a Roma sin dal 1550 e legati da affari finanziari alla Camera apostolica.
La Cappella Olgiati a pianta rettangolare conserva al suo interno una serie di opere d’arte, in particolare nella volta si trovano gli affreschi (anno 1593-1595) raffiguranti al centro l’Ascensione di Gesù fra gli Apostoli e la Vergine, e tutto intorno i profeti Ezechiele, Geremia, Michea, Mosè, San Gregorio Magno, San Girolamo, Sant’Agostino, Sant’Ambrogio e una serie di angeli, putti e sibille, i Dottori della chiesa e le Storie della Passione di Cristo, opera del celebre pittore italiano Giuseppe Cesari, più noto come Cavalier d’Arpino; la pala dell’altare centrale (tempera su lavagna) raffigurante Cristo e la Veronica, (anno 1595) viene attrbuita al pittore marchigiano Federico Zuccari, mentre ai lati dell’altare sono collocati due tele raffiguranti Sant’Andrea e San Bernardo di Chiaravalle del Cavalier d’Arpino. Inoltre la Cappella custodisce i monumenti funebri di tre membri della famiglia Olgiati (Settimio, Bernardo, Marco Antonio Olgiati e Clementina Ricci).