La Basilica di Santa Maria in Trastevere è un edificio religioso che si trova a Roma, in Piazza di Santa Maria in Trastevere, nel cuore del rione Trastevere.
La sua fondazione risale al III secolo per volontà di papa Callisto I e successivamente viene completata da Giulio I (si tramanda che nel luogo dove viene edificata la chiesa dal terreno straripò dell’olio e tale avvenimento viene definito miracoloso in quanto annuncia la nascita di Cristo).
Ulteriori lavori di completamento della Basilica di Santa Maria in Trastevere vengono realizzati da papa Innocenzo II nel XII secolo, utilizzando materiale di travertino e marmo provenienti dalle Terme di Caracalla.
Nel 1702, papa Clemente XI fa ristrutturare la facciata esterna e realizzare il portico su progetto di Carlo Fontana; infine tra il 1866 ed il 1877, la Basilica di Santa Maria in Trastevere viene restaurata dall’architetto Virginio Vespignani durante il pontificato di Pio IX.
La facciata esterna presenta un mosaico raffigurante al centro la Vergine Maria mentre allatta il Bambino e ai lati dieci figure femminili che reggono una lampada. Il portico esterno a cinque arcate, realizzato su progetto di Carlo Fontana, è costituito da quattro colonne di granito, al di sopra delle quali, sulla balaustra, sono collocate quattro statue di pontefici: “San Callisto”, “San Cornelio”, “San Giulio” e “San Calepodio”.
Il campanile stile romanico, alto circa venti metri, presenta un orologio del XIX secolo, mentre sulla sommità è collocato un mosaico raffigurante la Madonna col Bambino.
L’interno poggia su un pavimento cosmatesco, ed è suddiviso in tre navate con ventidue colonne, che distinguono la navata centrale da quelle laterali dove sono presenti un totale di undici cappelle. Tra le cappelle laterali occorre menzionare la Cappella Avila, opera del pittore Antonio Gherardi, il quale (ispirandosi al Borromini e in particolare, alla finta prospettiva realizzata nel cortile di Palazzo Spada) esegue una piccola galleria prospettica e sullo sfondo colloca il dipinto raffigurante “San Girolamo“; la Cappella Altemps, dove sull’altare si trova l’antica Icona della Madonna della Clemenza, (Madonna con Gesù Bambino in trono e angeli) risalente al VII secolo; la Cappella del Madonna di Strada Cupa o del coro d’inverno, realizzata nel 1625 su progetto del Dominichino, al cui interno si custodiscono l’affresco “Madonna di Strada Cupa” attribuito a Perin del Vaga e il dipinto “Riposo nella fuga in Egitto” di Carlo Maratta.
Il soffitto ligneo a lacunari disegnato dal Domenichino della navata centrale contiene un dipinto, “Assunzione di Maria Vergine“, sempre del Domenichino.
Nella conca dell’abside è conservato il mosaico raffigurante la Vergine e Cristo seduti sullo stesso trono (con il braccio del Cristo poggiato sulla spalla della Vergine – risalenti al XII secolo), mentre nella parte inferiore, sono raffigurati (a mosaico) gli episodi della Vita della Vergine Maria , opera di Pietro Cavallini (Natività della Vergine, Annunciazione, Natività, Madonna con Bambino in clipeo e i Santi Paolo, Pietro e il donatore Bertoldo Stefaneschi, Adorazione dei Magi, Presentazione al tempio, Dormitio Virginis).