La Basilica di San Saba si trova a Roma in Piazza Gian Lorenzo Bernini 20 sul Piccolo Aventino, nel rione di San Saba. Ha la dignità di basilica minore ed è dedicata a San Saba, monaco cristiano bizantino.
Le sue origini sono molto antiche e risalgono al VI secolo quando Papa Gregorio Magno fonda il monastero di San Saba. Nei sotterranei della chiesa attuale si trova il primitivo oratorio, con molta probabilità destinato ai monaci del monastero di Sar Saba in Palestina scampati alla conquista araba.
All’inizio del X secolo il monastero viene concesso alla comunità benedettina di Montecassino che edifica la chiesa superiore. Nel 1145 Papa Lucio II assegna il monastero alla congregazione benedettina riformatrice cluniacense e nel 1463 un importante restauro viene effettuato dal cardinale Francesco Piccolomini (futuro Papa Pio III). Nel 1503 Papa Giulio II affida il complesso ai Cistercensi a cui seguono una serie di ulteriori passaggi: nel 1513 Papa Leone X affida la chiesa ai Canonici regolari; nel 1572 Papa Gregorio XIII affida al chiesa al Collegio Germanico-Ungarico; nel 1931 la chiesa viene affidata alla Compagnia di Gesù, che tuttora amministra la parrocchia.
L’esterno della Basilica di San Saba è costituito da un protiro e un quadriportico che precede la facciata che risale alla seconda metà del X secolo.
L’interno è a pianta basilicale con tre navate laterali con tre absidi divise da colonne di spoglio e il tetto in legno con capriate. Il pavimento è cosmatesco e con molta probabilità risale al 1205.
La navata laterale destra culmina in una cappella dedicata alla Madonna, ed è anche il battistero.
La navata laterale sinistra conserva alle pareti affreschi raffiguranti la Madonna col Bambino e i Santi Andrea e Saba, San Gregorio Magno con San Benedetto e un Santo Vescovo, e San Nicola che dà in dote a tre povere fanciulle, (datati al 1296) e sono considerati opera di Jacopo Torriti detto il Maestro di San Saba.
La navata laterale sinistra culmina nella cappella del Santissimo Sacramento.
L’altare maggiore è costituito dal ciborio e dalla cattedra episcopale ripristinata agli inizi del Novecento.
L’abside contiene una serie di decorazioni: nel catino centrale si conserva il dipinto raffigurante Cristo Trionfante con ai lati Sant’Andrea e San Saba. La parete absidale presenta due registri di affreschi raffiguranti, nella parte alta, la Teoria di agnelli uscenti da Gerusalemme e da Betlemme verso l’agnello mistico; la Vergine in trono con il Bambino e ai lati i dodici apostoli; nella parte bassa; Gregorio XIII, Sant’Andrea, l’arcangelo Michele, San Giovanni Battista, Sant’ Agostino, Santa Barbara; al centro, sopra la cattedra, la Crocifissione tra la Vergine e San Giovanni.
Sotto l’altare è conservata una reliquia di San Saba, nella specie un osso di un braccio.
Sopra l’arco dell’abside si trova un dipinto raffigurante l’Annunciazione eseguito nel 1463 da Antoniazzo Romano su commissione del cardinale Francesco Piccolomini (futuro Papa Pio III).