Bagnante coricata. Opera di Giorgio De Chirico

Bagnante coricata

Bagnante coricata. Opera di Giorgio De Chirico

Bagnante coricata è un dipinto (olio su tela, cm 173 x 77) realizzato intorno al 1932 circa dal celebre pittore italiano Giorgio De Chirico, annoverato come il principale esponente della Pittura metafisica, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (donazione Isabella de Chirico).

Giorgio De Chirico (Volo, Grecia, 10 Luglio 1888 – Roma, 20 Novembre 1978) è stato un celebre e rinomato pittore italiano, tra i grandi della pittura del Novecento. Intorno al lavoro di Giorgio de Chirico e dall’incontro con il pittore futurista Carlo Carrà nel 1910 si sviluppa la Metafisica. Si tratta della corrente pittorica più importante del XX secolo e aspira a superare i limiti del visibile e del reale, rivelando il significato inquietante degli oggetti attraverso il loro inconsueto accostamento in un clima di suggestione e di mistero.
La Metafisica si caratterizza per l’ordine e la chiarezza compositiva nella pittura: le scene sono in pratica nitidissime, senza deformazioni (come non citare i famosi manichini di De Chirico). I quadri raffigurano oggetti e forme riconoscibili, collocati in spazi ben definiti dal punto di vista architettonico, ma i vari elementi appaiono coordinati in maniera assurda, apparentemente senza nessi tra loro.

Il dipinto Bagnante coricata raffigura con molta probabilità la seconda moglie del celebre pittore italiano, Isabella Far (conosciuta intorno al 1931 e sposata nei primi anni del 1940) la quale posa come modella in diverse opere. Il dipinto rientra nella serie di nudi che De Chirico dipinge a partire dal 1931, traendo ispirazione dalle tele di Auguste Renoir.

Una donna nuda distesa di schiena su una spiaggia, con il busto appoggiato, presumibilmente su uno scoglio coperto da un ampio telo bianco. La sensualità e la genuinità è pienamente esaltata dagli aspetti anatomici e dalle linee morbide e fluenti del corpo nudo, dal quale il pittore fa emergere con forza la celata intimità.

Sullo sfondo dell’opera è raffigurato il mare azzurro-verde increspato con piccole onde mentre in lontananza una linea di demarcazione segna il confine con il cielo realizzato con la soffice stesura del colore azzurro-grigio direttamente sulla tela.

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