L’Annunciazione della Beata Vergine Maria riprende l’episodio narrato nel Vangelo secondo Luca e racconta l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria del concepimento e della futura nascita del Cristo.
Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei.(Vangelo secondo Luca 1,26-38).
Tra le rappresentazioni pittoriche più importanti occorre citare l’Annunciazione tra i santi Ansano e Massima di Simone Martini e Lippo Memmi, (datata al 1333), conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze; l’ Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti, (datato al 1344) conservata nella Pinacoteca Nazionale di Siena; l’affresco raffigurante l’Annunciazione, (databile 1370/1375), opera giovanile di Spinello Aretino, conservata nel portale della facciata esterna della Chiesa della Santissima Annunziata ad Arezzo;
l’immagine quattrocentesca a mezzo busto dell’Annunciazione, conservata nell’Oratorio della Nunziatella a Foligno;
l’ Annunciazione di Cortona (databile tra il 1434 e il 1436), opera del pittore fra’ Giovanni da Fiesole, detto Beato Angelico, conservata nel Museo Diocesano di Cortona;
l’Annunciazione del pittore fiammingo Jan van Eyck, (databile al 1434-1436) conservata nella National Gallery of Art di Washington D.C.; l’Annunciazione (databile entro il 1435), opera del pittore fra’ Giovanni da Fiesole, detto Beato Angelico, conservata nel Museo del Prado a Madrid;
l’affresco del XV secolo raffigurante l’Annunciazione della Vergine, opera attribuita a Masolino da Panicale, conservato sull’altare maggiore della Collegiata di San Michele Arcangelo a Panicale;
l’Annunciazione di Leonardo da Vinci, (databile tra il 1472 e il 1475 circa), conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze; l’Annunciazione e santi di Filippino Lippi, (databile al 1485 circa) conservata nel Museo nazionale di Capodimonte a Napoli; l’Annunciazione datata 1486, opera di Sebastiano di Nicola da Casentino, conservata all’interno della Chiesa di Santa Maria ad Cryptas, o delle Grotte a Fossa;
l’Annunciazione di Sandro Botticelli, (databile al 1490 circa), conservata nella Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow; l’ Annunciazione (databile tra il 1495 e il 96), opera di Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino, conservata presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia;
l’affresco all’interno di una nicchia della Chiesa della Santissima Trinità o di Sant’Amanzio a Vitorchiano raffigurante “L’Annunciazione”, databile al 1514 circa, opera del pittore viterbese Valentino Pica;
la pala seicentesca raffigurante l’Annunciazione, conservata nella Pieve di Santa Maria Assunta a Piancastagnaio, in provincia di Siena;
l’Annunciazione, gruppo scultoreo in marmo realizzato tra il 1605 ed il 1608 dallo scultore toscano Francesco Mochi per il Duomo di Orvieto o Cattedrale di Santa Maria Assunta;
l’Annunciazione del Caravaggio (databile al 1609 circa), conservata nel Musée des Beaux-Arts di Nancy; l’Annunciazione (databile tra il 1628 e il 1629) del pittore bolognese Guido Reni, conservata presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno;
le due tele raffiguranti l’Annunciazione (databile alla metà del XVII secolo) del pittore toscano Francesco Nasini, conservate all’interno di Palazzo Orsini a Pitigliano;
l’Annunciazione (databile intorno al 1657 – 1658 circa), opera del pittore italiano Giovanni Francesco Romanelli, detto il il Viterbese, conservato nel Museo Civico di Viterbo;
“Ecce Ancilla Domini”, realizzato tra il 1849 ed il 1850 dal pittore britannico Dante Gabriel Rossetti, conservato presso la Tate Gallery di Londra;
Tra le opere romane occorre citare l’Annunciazione di palazzo Barberini di Filippo Lippi, (databile al 1440-1445) conservata alla Galleria nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini; l’Annunciazione Doria di Filippo Lippi, (datata tra il 1445 e il 1450) conservata nella Galleria Doria Pamphilj; l’“Annunciazione e il cardinale Torquemada che presenta le fanciulle povere alla Vergine“, databile intorno al 1485 e realizzata dal pittore Antoniazzo Romano, conservata nella “Cappella dell’Annunziata“ all’interno della Basilica di Santa Maria sopra Minerva;
la tela raffigurante l’Annunciazione, (datata 1588), opera di Durante Alberti, conservata nella Chiesa di Santa Maria ai Monti o della Madonna dei Monti;
i due affreschi separati che formano un’Annunciazione, opera di Antoniazzo Romano, conservati nella Chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo;
il dipinto raffigurante l’Annunciazione eseguito nel 1463 da Antoniazzo Romano e conservato sopra l’arco absidale della Basilica di San Saba;
l’Annunciazione di Melozzo da Forlì (1400- 1500) conservata nel Pantheon; l’Annunciazione, realizzata nel 1528 dal pittore veneto Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo, conservata nei Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina;
Maria Annunciata all’Angelo, dipinto realizzato intorno al 1561 dal pittore manierista Federico Zuccari e attualmente conservato nella Chiesa di Santa Maria dell’Orto;
L’Annunciazione (databile intorno al 1606 circa), opera del pittore italiano Giuseppe Cesari, detto Cavalier D’Arpino, conservata nella Pinacoteca Vaticana, all’interno dei Musei Vaticani;
l’Annunciazione (databile intorno al 1660 circa), opera del pittore italiano Giovanni Francesco Romanelli, detto il il Viterbese, conservata presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini.