Anna Pavlova (San Pietroburgo, 12 Febbraio 1881 – L’Aia, 23 Gennaio 1931) è stata una delle più famose ballerina del XX Secolo di origine russa. L’esibizione più importante e che l’ha resa celebre in tutto il mondo è ne “La morte del cigno” nel 1905 coreografato per lei da Michel Fokine. Ancora oggi nel mondo delle danza Anna Pavlova viene identificata come la principale interprete de “La morte del cigno“.
Anna Pavlova nasce a San Pietroburgo da una famiglia povera. Sin dall’infanzia è affascinata dal mondo della danza e dopo aver assistito ad una performance di “La Bella Addormentata” al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo nasce in lei il sogno di diventare una ballerina. Un sogno che Anna Pavlova insegue con tenacia, costanza e determinazione. A soli dieci anni viene ammessa a frequentare la Scuola del Balletto Imperiale di San Pietroburgo diretta dal famoso maestro di ballo Marius Petipa. Man mano emerge il suo talento e le sue eccezionali qualità tecniche e nel 1899 consegue il diploma e successivamente entra a far parte del Balletto Imperiale come Coryphée, il ruolo davanti a corpo di ballo. Il suo debutto avviene il 19 settembre 1899 nel balletto “La Fille mal gardée”. Negli anni successivi Anna Pavlova affina le sue doti esibendosi in diverse coreografie e diviene prima ballerina nel 1906 dopo una prestazione strepitosa in “Giselle“.
Invero la coreografia di “Giselle“, intesa come il balletto romantico per eccellenza, si adegua perfettamente alle sue caratteristiche tecniche e sceniche: Anna Pavlova ha un piede molto arcuato e, pertanto, molto fragile, tanto da arrivare a rafforzare le scarpe da punto con una suola di cuoio (anticipando i tempi moderni).
Il grande successo arriva quando nel 1907 il coreografato Michel Fokine crea per lei l’assolo “La morte del cigno” su musica di Camille Saint Saens a cui fanno seguito venti anni di tournée in tutto il mondo.
Nel 1931 mentre rientra da una breve vacanza in Francia rimane coinvolta in un incidente ferroviario. Sebbene Anna Pavlova non riporta alcuna conseguenza a livello fisico, rimane al freddo per diverse ore e ciò che le provoca una polmonite fulminate. Muore il 23 gennaio 1931.